Robert Gal non ce l’ha fatta: è morto dopo 5 mesi di agonia
Lo scorso 11 giugno era rimasto ferito in un incidente frontale a pochi chilometri da casa: dopo 5 mesi di agonia, Robert Gal si è spento
Dopo cinque mesi di preghiere e speranza, gli amici e familiari di Robert Gal hanno ricevuto la notizia che mai avrebbero voluto sentire. Il 22enne, di origini romene ma residente in Italia da anni, non ce l’ha fatta. Era rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale nel bergamasco, in cui aveva perso la vita sul colpo un 48enne della zona.
Erano le prime ore dell’alba dello scorso 11 giugno, quando un gravissimo incidente stradale si è verificato sulla strada provinciale Francesca, nei pressi di Spirano, vicino a Bergamo.
Una Audi A3 ed una Kia Ceed si sono scontrate frontalmente finendo entrambe completamente distrutte.
I soccorritori arrivati sul luogo dell’incidente tempestivamente avevano prima estratto i due conducenti, per poi rendersi conto che uno di loro era già morto.
Per Piergiovanni Finazzi, 48enne della zona, appassionato di arrampicata e assunto nel reparto salumeria di un supermercato locale, papà di due figli di 19 e 25 anni, non c’era stato nulla da fare. Solo pochi giorni prima era stato promosso a responsabile del suo reparto.
Ancora in vita, seppur in condizioni drammatiche, l’altro automobilista, Robert Gal appunto, un operaio di una ditta del posto di soli 22 anni.
Il calvario e la morte di Robert Gal
Il giovane era stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Lì nei giorni successivi allo schianto i medici lo avevano stabilizzato, per poi sottoporlo a due delicati interventi al cervello. Aveva riportato un grave trauma cranico.
La speranza che le sue condizioni potessero migliorare, sia da parte dei medici che da parte dei suoi familiari e amici, non si sono mai spente.
Ciò, tuttavia, non si è verificato e lunedì mattina, mentre Robert era ricoverato all’Hospice ‘Padre Luigi Tezza’ di Capriate, il suo cuore si è fermato per sempre.
Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sul web nelle ore e nei giorni successivi alla morte del 22enne. Amici e colleghi hanno mostrato vicinanza alla mamma Maria e alle sorelle Denisa e Jenny, colpite da questa immane tragedia.
Una serata che era stata di divertimento, trascorsa in compagni degli amici di sempre, si è trasformata purtroppo in una tragedia irreparabile.