Bennardo Pagano: strazio senza fine al funerale del 24enne morto a Milano
Tantissimi i presenti, tutti in lacrime, al funerale di Bennardo Pagano, il 24enne morto a Milano nel tragico incidente di Halloween
I tanti amici e familiari di Bennardo Pagano, nella giornata di ieri, hanno potuto salutarlo per un’ultima tragica volta. Il 24enne ha perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto all’alba dello scorso primo novembre su viale Forlanini a Milano. Oltre a lui, è morto anche il suo amico di due anni più grande, Luigi Giallonardi.
Ieri è stato il giorno più doloroso per i tanti che conoscevano e amavano Bennardo Pagano. Nella chiesa di Sant’Eugenio a Milano, infatti, si è celebrato il suo funerale.
Il 24enne è rimasto vittima di un terribile incidente stradale avvenuto nel capoluogo lombardo alle prime luci dell’alba dello scorso primo novembre.
Bennardo era con altri suoi 5 amici e viaggiavano tutti su un’auto, che si è schiantata contro altre due vetture che precedentemente avevano avuto un tamponamento tra loro. Avevano festeggiato tutti insieme la notte di halloween ed erano diretti verso le rispettive abitazioni.
I soccorritori giunti prontamente sul posto, hanno aiutato come possibile i feriti, ma per Bennardo Pagano e Luigi Giallonardi, rispettivamente di 24 e 26 anni, non hanno potuto fare nulla.
Lo straziante addio a Bennardo Pagano
Originario di Caserta, Benny si era trasferito a Milano e lì era cresciuto e si era creato la sua vita. Una vita interrotta troppo presto.
Tutti in lacrime durante il suo funerale, che si è celebrato nella chiesa di Sant’Eugenio, la parrocchia del suo quartiere.
A celebrare la messa, don Fabrizio Martello, che conosceva Bennardo e che lo ha visto letteralmente crescere. Straziante la sua omelia, riportata dal giornale Il Giorno:
È una grande fatica essere qui. Perché questo è uno dei miei ragazzi: l’ho visto crescere, è uno di quelli che conoscevo e conosco da quando era bambino. Bennardo per me non è un nome, Bennardo è una faccia, un volto, del quale conservo un bellissimo ricordo. Un volto sul quale non ho mai visto la rabbia. Un carattere nel quale non ho mai visto un cenno di maleducazione. Io percorro viale Forlanini tante volte durante la giornata. E anche mercoledì scorso stavo andando in ufficio quando la torre di controllo mi ha comunicato che c’era un incidente. Anche stamattina sono andato in aeroporto. Passare su quel viale e vedere il ponte con il lenzuolo che qualcuno di voi ha disegnato e appeso, vedere i fiori su quel palo della luce con le due foto di Gigi e di Benny, trapana il cuore.