Anila Girshaj: c’è un indagato per omicidio colposo
La morte di Anila Grishaj sarebbe stata causata da un errore da parte di un suo collega, che avrebbe riattivato il macchinario
C’è un iscritto nel registro degli indagati per la morte di Anila Girhaj, la giovane operaia schiacciata da un macchinario di una ditta di surgelati di Pieve di Soligo lo scorso martedì. Si tratterebbe di un collega della 26enne, che per sbaglio avrebbe riattivato il suddetto macchinario, che la vittima aveva precedentemente spento per poter effettuare delle verifiche sullo stesso.
C’è tanto dolore, incredulità e rabbia per quanto accaduto lo scorso martedì all’interno dello stabilimento della Bocon, una ditta di prodotti alimentari di Pieve di Soligo, nel trevigiano.
Intorno alle 12:30, il braccio meccanico di un macchinario appena acquistato ha schiacciato Anila Grishaj, un operaia responsabile della ditta, provocandone un decesso praticamente istantaneo.
Sul posto, oltre ai soccorritori medici che purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso, sono giunti anche i Carabinieri e i tecnici dello Spisal, che hanno sequestrato il macchinario in questione ed effettuato tutti i rilievi del caso.
Stando a quanto emerso da una prima relazione dello stesso Spisal, la morte di Anila sarebbe stata causata da un errore umano da parte di un suo collega, che ora è indagato per omicidio colposo.
L’ipotesi sulla morte di Anila Grishaj
Anila lavorava alla Bocon da circa 5 anni ed era anche arrivata a ricoprire ruoli di responsabilità.
Stando a quanto emerso, martedì si era avvicinata a quel macchinario, nuovo, proprio per effettuare una manovra di controllo e, prima di farla, lo aveva disattivato.
Un suo collega, notando il pulsante spento, erroneamente avrebbe deciso di riattivarlo non accorgendosi della presenza della collega, facendo così partire il braccio meccanico che l’ha schiacciata.
Molto probabilmente nei prossimi giorni verrà disposto ed effettuato un esame autoptico sul corpo di Anila nei prossimi giorni, ma le prime ispezioni avrebbero già praticamente accertato che il decesso sia arrivato per lo schiacciamento delle vertebre cervicali.
Per avere un quadro più chiaro, saranno analizzate anche le immagini delle telecamere di video sorveglianza dello stabilimento, che hanno ripreso l’incidente.
La Bocon, intanto, ha pubblicato un toccante messaggio di cordoglio per la propria operaia, mostrando vicinanza alla sua famiglia e rendendosi disponibile a qualsiasi tipo di supporto necessario.
Seguiranno aggiornamenti su questa drammatica vicenda.