Come gli agenti sono riusciti a fermare Filippo Turetta: ad incastrarlo i fari della sua auto
Come gli agenti sono riusciti a fermare e ad arrestare Filippo Turetta, in Germania: a tradirlo i fari della sua auto
A meno di 24 ore dal ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin, gli agenti della Polizia tedesca, sono riusciti anche a fermare e ad arrestare Filippo Turetta. Il 22enne ora indagato per il tentato delitto della ragazza, si trova ora in una cella di sicurezza in Germania.
Il Giudice potrebbe anche dare il consenso per la sua estradizione nel giro di 48 ore, da quando lo hanno fermato. Ad incastrarlo un altro automobilista dell’autostrada.
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta risultavano essere scomparsi dalla sera del 10 di novembre. Erano usciti insieme per andare a cercare un vestito per la laurea e poi si erano fermati a mangiare al centro commerciale.
Nessuno sa bene cosa è successo tra i due, ma l’unica cosa certa è proprio che sarebbe scoppiata una lite. Un testimone ha detto di aver visto due ragazzi litigare davanti la sua abitazione, ma quando gli agenti sono arrivati, di loro già non c’erano più tracce.
Successivamente, la telecamera di una fabbrica di Fossò, avrebbe visto Giulia scendere dalla macchina. Filippo scendere ed aggredirla alle spalle e poi colpirla, fino a provocare il decesso. Da qui, solo segnalazioni di auto, ma loro non sono mai rientrati a casa.
Come gli agenti hanno trovato Filippo Turetta
Filippo Turetta risultava essere in fuga ed era indagato per il tentato omicidio di Giulia. La conferma purtroppo è arrivata, quando nella mattina di sabato 18 novembre, le forze dell’ordine hanno trovato il corpo della 22enne.
Dopo nemmeno 24 ore, la polizia tedesca è riuscita a fermare anche il ragazzo. Lo hanno trovato sull’autostrada A9, all’altezza dell’uscita Bud Durremburg, nella città di Lipsia. A tradirlo sarebbero stati proprio i fari della sua auto.
Questo perché per la legge tedesca, gli automobilisti devono sempre avere i fari accesi. Così una persona a bordo della sua auto, vedendo la macchina ferma sulla corsia di emergenza con le luci spente, ha subito chiamato gli agenti.
I Poliziotti intervenuti, dopo il controllo della targa, hanno scoperto che era ricercata in tutta Italia. Da quello che affermato, era stanco e fermo perché non aveva più benzina e nemmeno i contanti per fare rifornimento. Non ha opposto resistenza. A breve potrebbe anche arrivare la richiesta di estradizione.