“Io non starò zitta, non mi farete tacere”. Il grido della sorella di Giulia Cecchettin
Non si arrenderà, non rimarrà in silenzio, la sorella di Giulia Cecchettin vuole fare in modo che non accada mai più
Il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia Cecchettin ha spezzato il cuore di tutti coloro che per giorni hanno pregato e sperato in un lieto fine. Nella giornata di ieri, 19 novembre, l’ex fidanzato Filippo Turetta è stato arrestato in Germania.
“Io non starò zitta, non mi farete mai tacere”. Questo uno degli ultimi post pubblicati dalla sorella di Giulia. Elena Cecchettin. “C’è bisogno di capire che i mostri non nascono dall’oggi al domani. C’è una cultura che li protegge e li alimenta”. Nessuno in famiglia riesce a credere a quanto accaduto, a come una ragazza così giovane possa aver perso la vita per mano di colui che diceva di amarla. L’amore non fa male, come ha sottolineato papà Cecchettin, che dopo aver perso la moglie, ha perso una delle sue sue figlie.
Elena ha poi citato l’attivista Cristina Torres Cáceres, con alcuni versi della sua poesia, che in poche ore è diventata virale ed è stata condivisa dall’intera Italia:
Se domani sono io, se domani non torno, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.
La sorella di Giulia Cecchettin non è rimasta sorpresa dal video dell’aggressione
La sorella di Giulia Cecchettin ha rivelato di non essere rimasta stupita dopo aver visto il video dell’aggressione. Ha provato rabbia e paura allo stesso tempo, ma lei sapeva che Filippo aveva un comportamento coercitivo nei confronti di sua sorella.
Visti i racconti di Giulia sul loro rapporto, da un lato mi ha spaventato profondamente, dall’altro non posso dire di essere stupita. Una volta lei doveva andare a fare shopping a Padova. Lui si era offerto di accompagnarla, lei ha rifiutato. Se l’è ritrovato alla fermata dell’autobus. Non voleva che lei si laureasse prima di lui. Doveva aspettarlo, rallentare gli esami. Durante una crisi, le ha detto che se l’avesse lasciato si sarebbe ucciso.
Filippo Turetta è stato fermato mentre era in sosta, nella sua Fiat Punto, su una corsia di emergenza di un’autostrada, con i fari spenti. Le autorità del posto hanno fatto sapere che il ragazzo non ha opposto resistenza, si è consegnato quasi rassegnato. Il giovane è già comparso davanti al giudice del tribunale locale, che ha convalidato l’arresto. Lo stesso Filippo avrebbe già dato il consenso all’estradizione in Italia.