Il legale di Filippo Turetta dopo averlo incontrato: “Non rispondo alle domande, ma faccio semplicemente tre dichiarazioni”
Si è recato in carcere per vedere il suo assistito, il legale di Filippo Turetta commenta così l'incontro ai giornalisti
Il nuovo legale di Filippo Turetta lo ha già incontrato, un colloquio durato circa un’ora nel carcere di Verona.
All’uscita dalla struttura penitenziaria, fermato dai giornalisti, l’avvocato ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni. Ha spiegato di non avere alcuna intenzione di rispondere alle domande dei giornali: “Non risponderò a domande ma faccio semplicemente tre dichiarazioni. La prima è che non anticiperò alcunché in ordine all’interrogatorio per rispetto dell’autorità giudiziaria. E non anticiperò se si avvarrà o meno della facoltà di non rispondere. Per rettificare alcune notizie che ho letto, anticipo che non verrà presentata alcuna richiesta avverso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. E nemmeno che verranno chiesti affievolimenti della misura in corso d’esecuzione”.
Filippo Turetta dovrà comparire davanti all’autorità giudiziaria per l’interrogatorio di garanzia e dovrà dare la sua versione dei fatti sul delitto della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin. Ha spezzato la vita della 22enne con circa 26 coltellate e, una volta morta dissanguata, ha abbandonato il suo corpo in una zona boschiva ed è fuggito fuori dall’Italia. Turetta è stato catturato in Germania e riportato nel suo paese. Ora è attualmente detenuto nel carcere di Verona.
Lo scorso venerdì, il primo legale del 22enne, nominato d’ufficio per la difesa, ha rinunciato all’incarico. Emanuele Compagno ha fatto sapere di aver concluso il suo lavoro con l’arrivo dell’assistito in Italia e di non voler essere nominato legale di fiducia. Una decisione che non c’entrerebbe con le polemiche nate negli ultimi giorni, riguardo alcuni vecchi post che lo stesso legale aveva pubblicato anni fa sui social: “Nulla c’entrano le polemiche che qualcuno ha sollevato sul mio conto”.
L’unico legale di Filippo Turetta, al momento, è Giovanni Caruso.
Filippo Turetta e il movente del delitto
Gli investigatori credono che Filippo Turetta non riuscisse ad accettare la fine della sua storia con Giulia Cecchettin e il fatto che lei stesse per laurearsi e prendere una strada diversa. Aveva tenerezza del suo ex, aveva deciso di rimanergli amica per paura che potesse compiere qualche gesto insano su se stesso. La giovane lo aveva confidato alle sue amiche. Nonostante non sopportasse più quella situazione, provava tenerezza per Filippo. Quel ragazzo che diceva di essere innamorato di lei, di non poter vivere senza di lei e che alla fine ha spezzato per sempre la sua vita.