Il Generale Garofano sul delitto di Giulia Cecchettin: “C’erano degli indicatori”
"C'erano i campanelli d'allarme", le dichiarazioni del Generale Garofano sul delitto di Giulia Cecchettin e su tutti i femminicidi in Italia
Parla il Generale Garofano sul delitto di Giulia Cecchettin. Lo ha fatto durante una manifestazione a Capri, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Sembrava una coppia felice, ma poi scavando ci siamo resi conto purtroppo che quegli indicatori c’erano e che forse non sono stati considerati nella loro gravità. Nessuno di noi credo che si aspettasse che accadesse quell’epilogo, addirittura con premeditazione. Dobbiamo riflettere molto su questo caso per poi aiutare altre persone che si trovano in questa situazione.
Garofano ha ricevuto il premio He for She per il suo impegno e per tutti i progetti fatti contro la violenza di genere. Sono state molte le domande fatte al generale, biologo e criminologo, soprattutto per quanto riguarda l’emergenza dei delitti delle donne in Italia.
Purtroppo è una piaga sociale, i numeri sono costanti e anzi sono in aumento, è una sconfitta della nostra società.
Ha poi sottolineato quanto secondo lui siano importanti la scuola e la famiglia e i loro ruoli nella vita dei giovani. L’educazione dovrebbe essere il punto di partenza per invertire il numero di questi tristi eventi. Il dialogo tra le donne e le persone di cui si fidano è importante, così come lo è il coraggio di denunciare al primo campanello d’allarme.
Aprirsi e parlare in famiglia e con gli amici e soprattutto avere la forza di denunciare, non quando le situazioni si sono cristallizzate in maniera negativa ma già dai primi sintomi e dei primi momenti di esternazione e di declinazione alla violenza.
Il delitto di Giulia Cecchettin
Giulia Cecchettin ha perso la vita per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta. La 22enne aveva deciso di lasciarlo ma gli era rimasta mica, poiché aveva pena di lui e aveva paura delle sue minacce di farsi del male. Lei stessa lo aveva confidato ad alcune amiche, non riusciva più a sopportare i suoi comportamenti ma allo stesso tempo aveva timore che potesse compiere qualche gesto insano. Quello stesso gesto che il ragazzo alla fine ha compiuto, ma non su se stesso. 26 coltellate, così Giulia ha perso la vita per mano del suo ex. Turetta ha poi ha abbandonato il suo corpo dissanguato ed è fuggito all’estero. È stato catturato in Germania e ora si trova nel carcere di Verona.