Il papà di Giulia Cecchettin torna a parlare in un’intervista: “Perdonare Filippo è difficile!”
"Perdonare Filippo è difficile!" Le nuove dichiarazioni del padre di Giulia Cecchettin, che parla del suo dolore
Nella mattina di ieri mercoledì 6 dicembre, il programma di Rai 1, Storie Italiane, ha mandato in onda una nuova intervista del padre di Giulia Cecchettin. Quest’ultimo ha spiegato di come si sente e che vuole mandare un abbraccio anche ai genitori di Filippo Turetta.
Il 22enne accusato del delitto della ragazza, si trova rinchiuso nella casa circondariale di Verona. Nella mattina di martedì, in cui si sono svolti i funerali, hanno scelto di tenere le televisioni spente in tutto il reparto.
Intervistato da uno degli inviati del programma, Gino Cecchettin è tornato a parlare ed a spiegare come si sente ora. L’uomo ha dichiarato:
Non lo so se riuscirò a perdonare Filippo, è difficile, neanche Gesù ha perdonato i suoi carnefici, ha chiesto a Dio di farlo. Non si può mettere da parte la rabbia, quando la rabbia non c’è. C’è dolore. E si riesce a trasformarlo in qualcosa di positivo solo attraversandolo, non evitandolo.
Ahimè, è quello che ho imparato sulla mia pelle con Monica, quando è mancato mio padre e adesso con Giulia. Di Filippo dico solo che spero si renda conto di quello che ha fatto, e magari un giorno possa dare lui dei messaggi, ad altre persone che potrebbero avere le stesse difficoltà.
Ai suoi genitori do un grande abbraccio, perché forse un giorno io ritornerò a fare un sorriso, loro faranno molta più fatica, quindi hanno tutta la mia comprensione ed il mio sostegno.
Le nuove dichiarazioni del padre di Giulia Cecchettin
Il padre di Giulia inoltre, ha spiegato anche di voler prendere una pausa dal lavoro. Nella stessa intervista Gino Cecchettin su questo ha detto:
Ovviamente Giulia sarà sempre nei nostri pensieri, in ogni momento. Mi avevano già confermato la laurea, aspettiamo il momento più opportuno per andare a riprenderla, perché lei l’aveva meritata fino alla fine.
Ieri, quando ho visto tutta quella gente ho sentito un brivido dentro perché Giulia è arrivata in ogni casa d’Italia con un messaggio positivo. Ho sentito l’amore, è stato bello.
Il passato non si cambia, quello che possiamo cambiare è il futuro e c’è tanta strada da fare. Ieri, a poche ore dal discorso che ho fatto chiedendo agli uomini di fare un esame di coscienza, ho letto la notizia di una partita di basket, del torneo di Davide e quindi la sento una cosa ancora più vicina, dove c’è stato un comportamento scorretto da parte di un genitore. Ecco, dobbiamo partire da lì.