Benedicta Boccoli torna a Verissimo: “Il tumore è tornato!”
L'attrice Benedicta Boccoli, intervistata da Silvia Toffanin, ha spiegato che il tumore è tornato: il suo racconto a Verissimo
Nel pomeriggio di ieri, sabato 9 dicembre Benedicta Boccoli è tornata a Verissimo con le sue colleghe Gabriella Germani e Vittoria Belvedere. Dovevano parlare del loro debutto allo spettacolo teatrale chiamato Donne in Pericolo.
In occasione di questo momento però, l’attrice ha voluto raccontare a Silvia Toffanin, che nonostante questo sta vivendo un momento difficile, perché i medici hanno scoperto che il brutto male è tornato di nuovo.
Così Benedicta Boccoli, alla domanda della conduttrice: “Come stai?” Ha deciso di dire tutta la verità sulla sua situazione e ci ha tenuto anche a raccontare come la prevenzione ha evitato che lo prendessero ad uno stato più avanzato. L’attrice ha dichiarato:
Non è facile, è tornato un piccolo tumore nell’altro seno, erano micro calcificazioni prese in tempo grazie alla prevenzione. A luglio mi sono operata, adesso sono in radioterapia, non chemioterapia. Mi reputo molto fortuna visto quello che poteva capitarmi.
Benedicta Boccoli inoltre, ha spiegato che la mattina si sottopone a tutte le terapia e nel pomeriggio riesce a svolgere regolarmente il suo lavoro. Durante l’intervista però, ha voluto lanciare un disperato appello a tutti, ha detto:
La mattina vado a fare le terapia, il pomeriggio mi diverto e vado a fare il mio lavoro. Sto benissimo. Voglio dire di fare mammografia, di non aver paura di scoprire qualcosa. Oggi una donna su 7 ha il tumore. Andate a controllarvi, è importante questa cosa.
La scoperta della malattia di Benedicta Boccoli
L’attrice sono 5 lunghi anni che sta lottando contro questo brutto male. Solo pochi mesi fa, intervistata nello stesso programma di Canale 5, ha spiegato come lo ha scoperto. Ha raccontato:
Sono stata molto fortunata perché non ho fatto la chemioterpia, che è tostissima. Ho un ricordo brutto solo di quando sono entrata in sala operatoria, perché lì sei sola, non c’è nessuno che ti può stare vicino.
Quando ho aperto gli occhi, ho chiesto all’anestesista se fosse un cancro e lui mi ha detto di sì. Ho avuto una lampada di brividi ovunque, ho detto: ‘Adesso devo trottare.’ Pensi sempre che capiti agli altri, che non capiti a te.