Georgiana Madalina, neo mamma muore dopo poco più di un mese dalla nascita della sua bambina: il marito presenta una denuncia
Georgiana Madalina, morta a soli 34 anni, un mese prima aveva dato alla luce la sua terza figlia: il marito chiede la verità
Una vicenda che ha suscitato rabbia e dolore. Georgiana Madalina ha perso la vita a soli 34 anni, dopo poco più di un mese dalla nascita della sua bambina. Il marito ha presentato una denuncia e ora chiede che venga fatta luce sulla verità.
Una gravidanza senza problemi, fino al giorno del ricovero per dare alla luce sua figlia e stringerla finalmente tra le sue braccia. Tuttavia, le cose non sono andate come previsto. Un parto doloroso, una epidurale dolorosa e poi i strani mal di testa e la stanchezza. Per i medici però era normale e rassicuravano Georgiana Madalina. La neonata è nata lo scorso 20 ottobre e 3 giorni dopo, mamma e figlia sono state dimesse dall’ospedale e rimandate a casa.
La salute della neo mamma, tuttavia, è peggiorata giorno dopo giorno. È stato il marito a raccontare passo passo quanto accaduto. Lui e la suocera si sono presi cura di lei fino a quel tragico giorno. Constantin, questo il nome del marito, era uscito di casa per fare la spesa. Al suo rientro, il 2 novembre, ha sentito la bambina appena nata piangere e quella più grande, di soli 6 anni, che correva disperata perché la sua mamma era in camera e non rispondeva. L’uomo ha subito chiamato i soccorsi e, in attesa del 118, ha provato a rianimare la donna.
Il ricovero e il decesso di Georgiana Madalina
Georgiana Madalina era stata colpita da un arresto cardiaco, i paramedici sono riusciti a ristabilire il battito cardiaco e l’hanno trasportata in ospedale in codice rosso, dove è stata subito ricoverata nel reparto di rianimazione. I medici hanno diagnosticato una polmonite bilaterale grave e individuato due batteri. Non è ancora chiaro se fossero presenti già prima e durante il parto o se li abbia contratti in seguito.
Per giorni, la neo mamma ha lottato per la sua vita, ma non ce l’ha fatta. Alla fine, i medici sono stati costretti a dichiarare il decesso. Il marito ha presentato una denuncia ai Carabinieri e, assistito dal suo legale, chiede che vengano sequestrate tutte le cartelle cliniche e che venga fatta luce sulla verità. L’avvocato ha richiesto anche l’autopsia, con un collegio medico legale e un ginecologo specialista di fuori regione.
Il decorso clinico, le due gravidanze precedenti senza problemi e la giovane età della vittima, inducono a cercare risposte certe su questa tragedia. Il passo della querela è d’obbligo. E noi parallelamente faremo accertamenti medico legali con professionisti di calibro nazionale.
Questo quanto dichiarato dal legale del marito della neo mamma.