Madre di due bambine chiama la polizia per paura del suo ex fidanzato: un agente spara e la uccide
La famgilia della madre chiede giustizia, perché lei era solo una vittima e non di certo una minaccia per le forze dell'ordine
Era una madre di soli 27 anni con due bambine. Ha perso la vita in modo assurdo, come lo hanno definito i suoi familiari, che ora chiedono che giustizia venga fatta.
Niani Finlayson, questo è il nome della madre, è morta dopo essere stata colpita da alcuni proiettili partiti dalla pistola di un vice sceriffo. La straziante vicenda è accaduta nella contea di Los Angeles, ma ha già fatto il giro del mondo attraverso i social network.
Le forze dell’ordine, per il momento, si sono rifiutate di rendere pubblici i video riprese dalle bodycam degli agenti intervenuti nell’abitazione della donna, dopo aver ricevuto una chiamata per violenza domestica.
Niani era stata aggredita dal suo ex fidanzato, davanti agli occhi della figlia e così aveva allarmato le autorità. È stato l’avvocato di famiglia a raccontare di una prima ricostruzione di quanto accaduto in quella casa.
Le parole del legale
Lei aveva chiesto agli agenti di portare via l’uomo. Ma questi hanno raccontato che aveva un coltello in mano con il quale stava minacciando il suo ex fidanzato, così il vice sceriffo ha aperto il fuoco. Noi non crediamo alle loro parole, lei era chiaramente vittima di violenza domestica e aveva bisogno di aiuto. Non rappresentava una minaccia per gli agenti. Il medico legale ha stabilito che è deceduta a seguito di diversi colpi di arma da fuoco.
I giornali del posto hanno pubblicato un altro importante elemento. Non era la prima volta che l’agente che ha aperto il fuoco si trovasse in una situazione del genere. Nel 2020 sparò e spezzò la vita di un uomo chiamato Michael Thomas. Anche in quel caso rispose a una chiamata di violenza domestica e, dopo che l’uomo si rifiutò di aprire la porta, l’agente gli sparò dritto al petto.
Le parole della figlia: “Mia madre non stava minacciando nessuno”
Anche la figlia più grande della donna ha raccontato quanto è accaduto, sottolineando le bugie della polizia, perché la madre non li stava affatto minacciando.
La polizia ha mentito dicendo che mia madre li stava minacciando. Lei era la mia migliore amica, c’era sempre per me. È incredibile che se ne sia andata e non tornerà più. Mi manca la mia mamma.
La famiglia ha intenzione di battersi affinché venga fuori la verità e affinché la donna riceva la giustizia che merita.