Antonino Spinalbese risponde alle accuse di Belen Rodriguez: lo sfogo social
Queste le parole dell'ex gieffino: "Costretto a difendermi da accuse infondate"
Nelle scorse ore sta facendo molto chiacchierare la lite social tra Belen Rodriguez e Antonino Spinalbese. La showgirl argentina ha rilasciato sulla sua pagina social delle dichiarazioni alquanto pesanti sul suo ex compagno, nonché padre di sua figlia Luna Marì. Queste sono state le parole di Belen a riguardo:
Distinto signor Antonino, se c’è una cosa che mi ha sempre contraddistinto è il fatto di non essermi mai nascosta da nulla, ho sempre fatto tutto quanto alla luce del sole, forse anche fin troppo, gli italiani mi conoscono da 15 anni e lo sanno, prendendomi anche giudizi e pregiudizi senza paura, certo non inizio a mentire con lei, mi faccia la cortesia.
E, continuando, Belen Rodriguez ha poi aggiunto:
Le minacce sono molto gravi e hanno bisogno dell’attenta supervisione di un giudice. Non si scherza con le mamme, perché se ci fai spaventare i nostri figli percepiscono tutto quanto. Adesso metto il telefono in pausa e parto serenamente per l’Argentina. Spero tu abbia qualcuno di bravo per difenderti, perché ho perso la pazienza. Le bugie hanno le gambe corte! Ricorda! Ci vediamo in tribunale. Adesso basta, troppa importanza, l’ho fatto perché non permetto a nessuno più di mandarmi sotto terra, adesso torna al posto tuo.
Dopo lo sfogo a cui si è lasciata andare Belen Rodriguez, non è tardata ad arrivare la replica di Antonino Spinalbese che ha risposto alle parole della sua ex compagna in questo modo:
Sono purtroppo costretto per l’ennesima volta a dovermi difendere da accuse altrui infondate. Sono un padre premuroso e, naturalmente, amo mia figlia più di ogni altra persona. Lei è la mia ragione di vita. Essere padre vuol dire amare incondizionatamente una figlia, stare in silenzio e accettare passivamente tutte le decisioni e capricci altrui. Accettare contro la mia volontà di essere messo da parte, sentendo continuamente insulti e bugie sul mio conto… ma tutto ciò va bene, perché io sono il padre ed io sarò sempre disposto a soffrire sempre e solo per mia figlia. Chi è genitore sa bene quanto sia fondamentale essere presente, ogni giorno, nella vita di un figlio. Essere genitore non significa avvalersi di babysitter, autisti, personale di servizio e preferire tutti gli altri parenti o nuovi compagni alla presenza del padre.
Infine, concludendo, l’ex gieffino ha aggiunto:
Essere un buon padre non significa nemmeno avere i milioni in banca per prendersi cura di una figlia. Posso anche essere un “pezzente” e ne sono orgoglioso perché sono una persona di sani valori e principi, pronto a prendermi cura di mia per 24h al giorno per il resto della mia vita. Solo chi ha figli può capire cosa significhi averli vicini o lontani, quanto ti possano mancare, ed io in questi giorni di feste non ho potuto vedere mia figlia né per la Vigilia, né a Natale e come se non bastasse domani, senza il mio consenso, partirà per un viaggio.