Il dolore del papà di Martina Miani: “Eri l’orgoglio della famiglia!”

Martina Miani morta a 26 anni in un incidente, il dolore del padre sulla perdita che stanno vivendo

Sono giorni di grande dolore e strazio quelli che stanno vivendo tutti i familiari di Martina Miani, la 26enne deceduta mentre stava andando dal fidanzato. Dovevano festeggiare insieme il Capodanno, ma per cause ancora da chiarire, la ragazza non è mai arrivata a destinazione.

padre martina

Un malore, una distrazione o un ostacolo improvviso sono ancora ancora tante le ipotesi che gli agenti intervenuti sul posto stanno prendendo in considerazione, ma ovviamente ricostruire ciò che è successo non è facile.

Martina lo scorso 30 dicembre era uscita di casa a bordo della sua Opel Mokka, era partita da Savignano sul Panaro, per andare a casa del fidanzato. Dovevano festeggiare insieme il capodanno.

Il ragazzo però, non riuscendo a contattarla e non vedendola arrivare, si è subito allarmato. Ha chiamato prima la sua famiglia e poi le forze dell’ordine. Da qui sono partite tutte le ricerche.

martina morta

Solo diverse ore dopo però, è emersa la triste verità. La 26enne sulla superstrada Ferrara-mare, ha perso il controllo del suo veicolo. Dopo essere uscita fuori strada, ha sfondato il guard rail ed è finita in un fosso.

Quando gli agenti l’hanno trovata, era ormai senza vita. Per la famiglia, gli amici e tutti quelli che l’hanno conosciuta la notizia, è stata uno strazio.

Il dolore del padre di Martina Miani

Martina era l’ultima di tre figlie, aveva solamente 26 anni. Il padre Augusto sconvolto dalla grave perdita vissuta a causa di un sinistro inspiegabile, intervistato dal quotidiano Il Resto del Carlino, ha detto:

Tanti sogni infranti, le avevamo sistemato un appartamento dove sarebbe andata a vivere con il fidanzato. Ventisei anni vissuti molto intensamente: faceva gruppo con tutti, era sempre sorridente e solare, in tanti la conoscevano perché tra l’altro ha fatto anche la catechista.

martina morta

Ha preso parte a diversi campeggi parrocchiali e poi partecipava alla Lotta per la Spada dei Contrari. Ora le cose si sono rotte, ma dobbiamo cercare di incollare un po’ i pezzi per andare avanti.