Bimba di 5 anni gettata dal balcone dal papà, il racconto del vicino che l’ha soccorsa
Bimba di 5 anni gettata dal balcone dal suo papà, il racconto di un vicino intervenuto per aiutarla: era accaduto qualcosa già la sera prima
Tutta la comunità di Conto Caomaggiore è ora sconvolta dalla triste vicenda della bimba di 5 anni gettata dal balcone dal suo papà. Il vicino di casa che l’ha soccorsa però, ha spiegato di aver notato in lui dei comportamenti strani già dalla sera precedente.
Intervistato dal quotidiano locale Il Gazzettino, questo signore ha spiegato che il papà di famiglia andava fermato prima. Ha mostrato segni di squilibrio diverse ore prima l’accaduto. L’uomo ha dichiarato:
Urlava come un pazzo già dalla sera prima ed io l’avevo sentito. Abito qui da due anni e non avevo mai visto lui comportarsi così, ma mi ero detto che se lo avessi sentito ancora sarei intervenuto subito.
Chi abita al piano di sotto avrebbe dovuto intervenire prima. In mattinata aveva chiuso la bimba fuori dal balcone ed urlava insulti contro la ex compagna. Io mi sono affacciato per vedere cosa stava succedendo, quando ho visto la scena mi sono lanciato fuori casa per andare ad aiutare.
Mentre scendevo le scale, quell’uomo è uscito fuori di casa ed ha gettato la figlia di sotto. Solo allora sono usciti tutti.
Le condizioni della bimba di 5 anni gettata dal balcone ed il racconto del vicino
Il padre si stava separando dalla moglie da poco tempo, ma fino a quel giorno non ha mai mostrato gravi segni di squilibrio. Inoltre, i loro rapporti sembravano essere abbastanza normali.
La piccola stava trascorrendo le vacanza di Natale con il papà ed alla fine sarebbe tornata a casa dalla mamma. Fino a quando però non è avvenuto l’impensabile. Per fortuna nonostante ciò che ha vissuto, le sue condizioni ora risultano essere buone. Il vicino nel concludere l’intervista ha detto:
Chi abita nella casa di sotto sostiene di non aver sentito niente, ma mi chiedo come sia possibile. Un ragazzo è riuscito a scavalcare il cancello per recuperare la piccola e poi l’ha passata tra le mie braccia. Mi chiedo perché nessuno tra i vicini sia intervenuto con tutto quello che si sente oggi.
Una signora ha portato delle coperte, ha avvolto la bimba e le ha chiesto se si ricordasse di lei. La piccola piangeva, non era in grado di rispondere, ma poi si è ripresa e ci ha detto come si chiama e quanti anni ha. Sono molto turbato e mi dispiace che nessuno abbia fatto niente prima. Ognuno si è fatto gli affari propri, è molto triste.