Gianluca Vialli se ne andava un anno fa: il ricordo del fratello Nino
Nino Vialli, fratello dell'indimenticato Gianluca, racconta gli ultimi giorni di vita del campione scomparso un anno fa
Oggi, 6 gennaio, ricorre il primo anniversario della morte di Gianluca Vialli, leggenda del calcio italiano scomparsa dopo 5 anni di dura lotta contro un tumore al pancreas. Recentemente, in una toccante intervista rilasciata al Corriere della Sera, suo fratello Nino ha raccontato il rapporto che aveva con lui e come, insieme, hanno vissuto gli ultimi giorni.
Esattamente oggi di un anno fa il mondo dello sport e l’Italia intera apprendevano con enorme tristezza la notizia della morte di Gianluca Vialli.
Da calciatore prima, allenatore e capo delegazione della nazionale poi, Luca ha inevitabilmente lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti. Non solo per le sue doti sportive, ma soprattutto per quelle umane, che ha sempre dimostrato di avere.
Vialli se ne andava un anno fa, nella clinica di Londra in cui era ricoverato da alcuni giorni. Da quando la malattia aveva ormai preso il sopravvento su di lui.
Nino, il fratello maggiore di Gianluca, in una toccante intervista rilasciata al Corriere della Sera ha raccontato gli ultimi giorni di vita di Luca, ma anche il rapporto che loro due avevano.
Io, negli ultimi anni, da che mi sono trasferito in Thailandia, Luca l’ho vissuto pochissimo. Ci sentivamo per telefono. Spesso, dopo che ha scoperto la malattia, non mi rispondeva, a volte neanche ai messaggi, io credo per l’imbarazzo che gli chiedessi ‘Come stai?’. Si faceva sentire quando stava proprio bene, sennò si negava un pochino.
Gianluca Vialli voleva smettere di soffrire
Negli ultimi giorni, quando purtroppo era chiaro a tutti ciò che sarebbe successo, Nino racconta che lui si era rassegnato e che voleva smettere di soffrire:
Era cosciente che la fine si avvicinava, l’attendeva con impazienza, voleva smettere di soffrire, di lottare. Non era da lui, ma la malattia era durata troppo.
Nino era 8 anni più grande di Gianluca, quindi ricorda benissimo come era il suo fratellino da piccolo:
Era superiore alla media e ci teneva a primeggiare. Era il primo della classe. Era spiritoso, simpatico, estroverso, faceva le gag. Un aggettivo per descrivere mio fratello? Brillante. Dire spiritoso è limitativo, intelligente è limitativo. Brillante forse mette insieme tutta la sua personalità.