Rebecca, solo 9 anni, muore dopo due giorni di agonia in ospedale
Due settimane fa l'operazione alle adenoidi, lunedì un malore in casa e mercoledì il tragico epilogo: addio alla piccola Rebecca
Si chiamava Rebecca la bimba di soli 9 anni, che mercoledì scorso si è spenta per sempre. Era finita in ospedale lunedì, dopo essere stata colpita da un arresto cardiaco sotto agli occhi dei suoi genitori. Trasportata al Papa Giovanni, ha lottato per due giorni prima di arrendersi. Enorme il dolore in tutta la comunità di Arconate.
La comunità di Arconate, piccolo comune di poche migliaia di abitanti vicino a Legnano, in provincia di Milano, è completamente sconvolta per la tragica morte di una bimba di soli 9 anni.
Si chiamava Rebecca e fino a poco prima di andarsene per sempre godeva di ottima salute. Un paio di settimane fa era stata operata alle adenoidi e successivamente era tornata a casa e alla sua vita normale.
Lunedì mattina, intorno alle 7:00, mentre si preparava per andare a scuola (frequentava la quarta elementare alla scuola primaria Maestri), improvvisamente è crollata a terra in preda ad un malore.
I genitori hanno allertato immediatamente i soccorsi e l’agenzia regionale emergenza urgenza (AREU) aveva inviato sul posto un’ambulanza e un elisoccorso.
Trasportata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, i medici hanno tentato in ogni modo, nei due giorni successivi, a salvarla.
Purtroppo mercoledì è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto ascoltare mai, quella della morte della piccola Rebecca.
Il cordoglio per la morte di Rebecca
Il tragico evento ha ovviamente devastato completamente i suoi genitori, ma anche tutta la comunità di Arconate.
Sergio Calloni, sindaco della cittadina, ha affidato ai social un lungo e toccante messaggio di cordoglio:
Dolcissima Rebecca. In questo mondo così ingiusto, non esistono parole adeguate ad esprimere il dolore della nostra comunità. Ci sentiamo sgomenti, piangiamo impotenti di fronte all’inconcepibile tragedia di una bellissima bimba scomparsa così presto, così ingiustamente. E proprio nell’ora più buia, in cui l’indicibile sofferenza travolge tutti noi, l’Amministrazione comunale e l’intera comunità si stringono all’unisono attorno alla tua famiglia, ai tuoi amici, ai tuoi insegnanti, a tutti coloro che semplicemente ti volevano bene. Ti immaginiamo con il tuo bel sorriso, in un luogo dove non esiste più dolore, ma solo amore e cieli infiniti. Fai buon viaggio, dolce Rebecca.
A quello del primo cittadino, sono seguiti decine e decine di altri post, arrivati da tantissimi cittadini. Tutti uniti nell’abbracciare una famiglia completamente distrutta da questa tragedia.