Vanessa Ballan, il marito era sicuro che il figlio fosse suo
Sul test di paternità condotto sul bimbo che portava in grembo Vanessa Ballan, il marito era sicuro che il figlio fosse suo. La richiesta del test è un atto dovuto per le indagini
Sul test di paternità richiesto per il bimbo che portava in grembo Vanessa Ballan, il marito non aveva alcun dubbio che il figlio fosse suo e non dell’ex amante della donna, con cui Vanessa aveva rotto da tempo. Insieme, marito e moglie avevano anche presentato una denuncia per stalking, dal momento che lui non la lasciava in pace. E oggi è accusato del femminicidio della giovane mamma in attesa del secondogenito.
Secondo quanto emerso dai risultati del test di paternità condotto sul bimbo che la donna portava in grembo, il piccolo era di Nicola Scapinello, compagno della donna. Donna che ha perso la vita lo scorso 19 dicembre a Riese Pio X, in provincia di Treviso.
La stampa locale riporta le parole dell’uomo, rimasto vedovo a crescere il primogenito della coppia, che era sicuro che fosse suo figlio. E non di Bujar Fandaj, imbianchino kosovaro in cella con l’accusa di averle tolto la vita con diverse coltellate.
L’esame, eseguito insieme all’autopsia condotta sul corpo della donna, dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli, era un atto dovuto per le indagini. È servito per poter chiarire il movente del terribile delitto.
L’uomo kosovaro di 41 anni aveva perseguitato per mesi l’ex amante. Vanessa e il marito lo avevano denunciato per stalking, nella speranza di liberarsi per sempre di lui. Poi Fandaj aveva scoperto che era incinta del secondo figlio.
Vanessa Ballan, il marito era sicuro che il figlio che portava in grembo la moglie fosse suo
Secondo gli investigatori, il kosovaro aveva capito che non c’era più spazio per lui nella vita del 26enne. La scoperta della gravidanza potrebbe aver fatto scattare la sua furia omicida.
Il kosovaro avrebbe tentato di convincere la donna a lasciare il marito per andare a vivere con lui. La sera del 25 ottobre aveva anche inviato un messaggio al compagno, in cui aveva rivelato il rapporto della moglie con lui, allegando dei video. Poi ha deciso di affrontare la donna, togliendole la vita per sempre.