Tragico incidente a Lecco: due ragazzi di 21 e 22 anni hanno perso la vita
Due ragazzi hanno perso la vita in un drammatico sinistro stradale: il terzo amico è in gravi condizioni
Un altro tragico incidente si è verificato a Lecco. Due ragazzi hanno perso la vita, avevano 21 e 22 anni. Un terzo coinvolto, un giovane di 22 anni, è ricoverato in gravissime condizioni.
Il dramma si è verificato all’uscita della superstrada 36, precisamente nei pressi di Caviate, intorno alle 2:30 di notte. I due ragazzi che hanno perso la vita sono usciti fuori strada con il loro mezzo, che si è poi ribaltato. Lo schianto non gli ha lasciato scampo.
Alcuni automobilisti, testimoni della scena, hanno subito lanciato l’allarme ai soccorsi. In breve tempo, sul posto sono giunti gli operatori sanitari, gli agenti di polizia e gli uomini dei Vigili del Fuoco. Quest’ultimi si sono occupati di liberare i coinvolti dalle lamiere. La dinamica sinistro stradale non è ancora chiara ed è al vaglio delle forze dell’ordine. Gli agenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi istanti di vita dei due amici e stanno cercando di capire cosa abbia fatto perdere loro il controllo del mezzo.
Il terzo coinvolto, un ragazzo di 22 anni, è stato soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Manzoni di Lecco. Purtroppo le sue condizioni sono al momento preoccupanti.
I due ragazzi che hanno perso la vita e il terzo ferito viaggiavano sulla stessa auto
I tre viaggiavano sulla stessa auto, una Toyota Yaris. La prima ipotesi è che il conducente procedesse ad una velocità elevata, potrebbe aver perso il controllo del mezzo a quattro ruote in prossimità di una curva. Dopo il tragico sinistro stradale, la strada è rimasta chiusa per diverso tempo, per permettere ai soccorritori di togliere la vettura e agli agenti di effettuare tutti i rilievi necessari.
Non ci sono ancora informazioni sui nomi delle due vittime. Il 21enne e il 22enne erano di Cremeno e Cassina Valsassina. La notizia si è rapidamente diffusa sul web e sono già numerosi i messaggi di cordoglio indirizzati alle loro famiglie da parte dell’intera Italia.