“Aveva le cuffiette alle orecchie, pensavo dormisse”: pattinatore trovato senza vita dalla sua mamma
Gabriel Ohnmacht è stato trovato senza vita sul divano della sua casa dalla madre: lo strazio della donna
Il mondo dello sport è sconvolto dopo l’ultima tragica notizia diffusa. Parole di una madre che hanno già fatto il giro del mondo. Il pattinatore Gabriel Ohnmacht è stato trovato senza vita sul divano della sua casa, con le cuffiette alle orecchie.
È stata proprio la mamma a fare la drammatica scoperta e a riferire alle autorità quanto accaduto. Sembrava dormire serenamente, con la musica alle orecchie. La donna si è avvicinata per svegliarlo, lo ha chiamato diverse volte, ma il pattinatore 23enne non rispondeva. Il suo cuore non batteva più.
Non è ancora chiaro cosa sia accaduto al giovane sportivo. La prima ipotesi è quella di un infarto, ma sarà l’autopsia a stabile la causa certa del decesso e a dare delle risposte alla sua mamma, ancora sotto shock.
Le strazianti parole della mamma del pattinatore
Fàtima, questo il nome della nonna, si è lasciata intervistare dai giornali brasiliani e ha raccontato quei tremendi istanti. Si trovavano nell’abitazione di Sciaffusa, in Svizzera. La donna era andata a trovarlo per prendere i vestiti da portarsi a casa. Era solita lavarglieli e riportarglieli puliti e stirati.
Lo ha trovato che dormiva sul divano, sembrava sereno e aveva le cuffiette alle orecchie, come sempre. Lo ha chiamato, ha provato a svegliarlo. Poi ha capito che era deceduto.
Il rapporto forense ha stabilito che non c’è stato alcun furto, nessuno è entrato in casa. Gabriel era sdraiato con le cuffie, quindi ho pensato che non mi avesse sentito quando sono arrivata. Mi sono avvicinata e ho notato che era senza vita. E non aveva ferite. Ho pensato fosse stato colto da un infarto. Era una sorta di pioniere, è riuscito a promuovere uno sport insolito per la nazione, al punto di occuparsi lui stesso delle divise. Le conservava in un cassetto. Mi confidò che sarebbe voluto tornare anche solo per formare i bambini. Aveva tanti progetti, purtroppo non è più qui.