Emanuele Filiberto sulla morte del padre: “Devo pensare a mia madre che è distrutta”

"Ora devo pensare a mia mamma che è distrutta": Emanuele Filiberto sulla morte del papà e il dolore di sua mamma

In una lunga e toccante intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Emanuele Filiberto ha parlato del dolore per la recente perdita del papà Vittorio Emanuele di Savoia. Ha parlato della tristezza inconsolabile di sua mamma Marina Doria, ma anche del futuro, suo e del casato, che ora lo vede nel ruolo di capofamiglia. Ruolo che poi toccherà anche a sua figlia Vittoria.

Emanuele Filiberto sulla morte del papà Vittorio Emanuele

Lo scorso 3 febbraio, all’età di 86 anni, si è spento per sempre Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo Re d’Italia Umberto II e capofamiglia della Casa Reale dei Savoia. A raccontare come sono andate le sue ultime difficili settimane, è stato suo figlio, Emanuele Filiberto.

Intervistato dal CorSera, Emanuele ha spiegato che suo padre ha avuto una brutta infezione ad una gamba e che è stato costretto ad un ricovero in ospedale. La cura di antibiotici ha avuto effetto sull’infezione, ma allo stesso tempo ha indebolito il suo fisico. Negli ultimi giorni, spiega ancora, c’è stata una ripresa inattesa e quasi insperata, poi il tragico epilogo.

Emanuele Filiberto sulla morte del papà Vittorio Emanuele

Giovedì sembrava già arrivata la fine, poi un’inattesa ripresa. Abbiamo avuto la benedizione di due giorni ancora con lui che anzi in quei giorni regalati dal cielo sembrava essersi ripreso.

A soffrire più di tutti, spiega Filiberto, è sicuramente sua mamma Marina Doria:

È inconsolabile perché ha perso l’amore, l’uomo della vita. Si erano innamorati da ragazzi a Ginevra ma si erano conosciuti sin da bambini a 12 anni. Hanno vissuto l’uno per l’altro, un’intera vita: mamma tra pochi giorni spegne 89 candeline ed è distrutta, adesso dovrò pensare a lei prima di tutto.

Emanuele Filiberto sulla morte del papà Vittorio Emanuele

Ora il ruolo di capofamiglia spetta a lui ed Emanuele Filiberto lo sa, lo capisce e ne sente la responsabilità. Ha parlato anche di sua figlia Vittoria, che grazie al cambio di legge di successione con cui nel 2020 è stato abolito il divieto della guida femminile, sa che un giorno toccherà a lei guidare il casato:

Era rimasta davvero toccata, aveva capito il gesto e da allora ogni occasione di incontro con mio padre Vittorio Emanuele era lo spunto per chiedere, domandare sulla storia millenaria del casato. E papà che era un grande appassionato di storia iniziava a raccontare.