Fabrizio Corona, blitz della Polizia nella notte nell’albergo di Roma dove alloggia: “C’è un limite a tutto”
Nella notte la Polizia bussa alla stanza dove alloggiava Fabrizio Corona. L'ex re dei paparazzi: "C'è un limite a tutto".
I guai di Fabrizio Corona sembrano non finire mai. Il noto imprenditore e personaggio televisivo italiano ha pubblicato sul suo profilo Instagram un video che ritrae le forze dell’ordine che arrivano nella notta nell’albergo di Roma dove alloggiava. Una situazione che viene definita come “esagerata” per l’entità del provvedimento che lo interessa stavolta.
Solamente un paio di mesi fa Fabrizio Corona era stato condannato a 7 anni per resistenza e danneggiamento. Aveva spaccato il vetro di un’ambulanza. Il Tribunale di Milano lo aveva ritenuto colpevole dei reati commessi nel 2021, e il Tribunale di Sorveglianza aveva deciso che l’ex agente fotografico doveva rientrare in carcere.
Avuta la notizia, Fabrizio Corona aveva protestato ferendosi alle braccia, urlando contro la polizia e spaccando un vetro dell’ambulanza arrivata sotto casa per portarlo in ospedale. Le scene erano state tutte documentate in alcuni video.
La pena per l’ex re dei paparazzi è stata successivamente convertita in una multa da 60mila euro, che dovrà pagare nell’arco di un anno. I fatti risalgono all’11 marzo di ben 2 anni fa. Le immagini successive alla decisione che imponeva il rientro di Corona in carcere hanno fatto il giro dei telegiornali. Ma cosa è successo, invece, la scorsa notte?
In un video si sente lo stesso personaggio televisivo affrontare in modo provocatorio gli agenti di Polizia informandoli di “quanti processi sono stati vinti contro i poliziotti”. Ecco cosa condivide lo stesso Fabrizio Corona su Instagram a proposito del blitz di Polizia che lo ha coinvolto:
Questa notte verso le tre si sono presentati in un albergo di Roma quattro rappresentanti delle forze dell’ordine, sottolineo quattro, hanno notificato a Fabrizio Corona un’informazione di garanzia cioè l’elezione di domicilio, l’atto con cui gli dici c’è un processo che si farà. Tra l’altro il processo è della procura della Repubblica di Milano.
Le lamentele descritte narrando la vicenda vissuta nella notte da Fabrizio Corona si riferiscono in particolare alle modalità messe in atto dalla Polizia di Stato. Nei video si sente ripetere “che bella Polizia”, ironizzando sul dispiegamento di agenti per “vedere uno famoso” e per “cercare gloria”. L’ex cacciatore di Vip, mai davvero uscito dal “giro”, denuncia orari e scelte dell’azione delle forze dell’ordine. Si legge in una storia condivisa da Corona:
Ora, le notifiche in tempo di notte, come dice la legge, si possono fare solo in casi estremi, quindi se devi catturare qualcuno, se devi fare una perquisizione, se devi fare un sequestro o se uno è un irreperibile, perché già che l’hai trovato gli metti in mano l’atto, altrimenti non sai più come beccarlo. Ma Fabrizio Corona non è un irreperibile, tutte le forze dell’ordine sanno dove abita e inoltre una notifica del genere si può fare tranquillamente a domicilio.
Si legge ancora nella storia condivisa da Fabrizio Corona una conclusione, anche provocatoria:
Per quale motivo devo andare a svegliare e a disturbare un uomo alle tre del mattino? Non siamo sudditi, siamo cittadini. va bene che quando difendi Corona ti devi sempre aspettare di tutto. Ma c’è un limite a tutto. Considero quello che è accaduto estremamente grave. Prenderemo necessari provvedimenti