Geolier racconta il dolore per il fratello recluso in carcere: “Lui sta male e io sto male”

Geolier ed il dolore per avere un fratello in carcere

Si è concluso il Festival di Sanremo, che ha visto come vincitrice Angelina Mango. Ma, grazie a questo programma, abbiamo potuto conoscere nuovi artisti. Come, il giovane rapper partenopeo, che ha attirato molta curiosità, non solo per il suo secondo posto al Festival, ma anche per la sua vita privata. Infatti, in molti si chiedono chi sia Geolier e cosa facesse prima di Sanremo. Il giovane cantante, insieme ad uno dei fratelli, ha avviato un business nel campo della musica. Ma, in un’intervista, il giovane Geolier racconta anche del suo dolore per un fratello recluso in carcere.

Emanuele Palumbo, Geolier
Emanuele Palumbo, Geolier

Geolier, all’anagrafe Emanuele Palumbo, nasce nel 2000 nel cuore di Napoli, nel quartiere di Secondigliano. Fin da giovane si interessa al mondo della musica, e nonostante le difficoltà riesce a coltivare questa sua passione. Nel 2019 fonda con il fratello maggiore Gaetano due società, con quote alla pari, una per gestire l’attività canora di Geolier, l’altra per amministrare degli immobili della famiglia Palumbo. Sembra che oggi, il rapper abbia rilevato parte delle quote del fratello, prendendo il controllo del business familiare.

Negli anni Emanuele, ha sempre diviso in modo equo i suoi incassi con la famiglia, composta dalla mamma, dal papà Vincenzo, che ancora lavora, e da altri tre fratelli oltre a Gaetano, Ciro, Salvatore e Antonio. Parlando della sua famiglia, Geolier ha raccontato del suo grande dolore per avere un fratello in carcere. Nella sua intervista, non dice quale dei fratelli, ne il motivo preciso, ma a detta del cantante, la detenzione del fratello sarebbe ingiusta. Il giovane dice:

“Sta mio fratello in carcere, che era proprio la spalla, sempre con me. Sta in carcere per niente, perché a Napoli se hai una situazione familiare difficile, che tu l’hai fatto o non l’hai fatto, comunque la paghi. Mio fratello mi ha mandato un audio dal carcere, quella videochiamata che si può fare una volta al mese, e mi ha detto: “Manuè, ti amo. Io sto con te”. Ma lui sta male e io sto male, la mia famiglia sta male. Le persone qua soffrono.”

Mentre il giovane racconta questa vicenda, soffre, per l’ingiustizia e la sofferenza del fratello. Le parole del giovane, mettono in luce un grande problema, ossia l’equità e le pari opportunità. Avere una situazione famigliare complicata, non può determinare l’intero futuro di una persona. Non siamo a conoscenza dell’attuale situazione del fratello del rapper, se quindi sia ancora in carcere o meno.