Adani, l’ultima provocazione nel video: “Sono in questura, mi consegnerò alla giustizia”
Il "crimine" di Daniele Adani sarebbe cercare di denunciare il concetto di "servilismo", un approccio dei media sportivi italiani.
È tempo di nuove critiche per l’ex calciatore Daniele Adani. L’opinionista ha deciso di rilanciare la sua “crociata” mediatica contro il servilismo, in un modo un po’ originale. Si trata di una delle sue tematiche principali, sempre portata avanti in modo provocatorio, specie rispondendo a tutti coloro che sui social lo criticano. Nel suo ultimo video, Adani ha persino annunciato di potersi consegnare alla giustizia. Cosa è successo di preciso?
Il suo crimine sarebbe stato cercare di denunciare il concetto di servilismo, un modo di approcciarsi che ritiene profondamente radicato nel sistema mediatico sportivo italiano. Adani, in un video pubblicato sui suoi canali, si mostra a bordo di uno scooter mentre fa questo annuncio provocatorio.
L’ex membro della Bobo TV ha spiegato di trovarsi davanti alla Questura, avvisando tutti i suoi “seguaci” che probabilmente si allontanerà per un po’ dalle scene.
Adani sarebbe dunque disposto a “sacrificarsi” per le sue convinzioni, difendendo la sua libertà di giudizio e le sue opinioni calcistiche. La narrazione dei media sportivi, a suo dire, è troppo accomodante verso alcuni club e protagonisti del mondo dello sport nazionale.
Anche quando l’ex calciatore aveva dato l’addio a Sky, aveva sottolineato l’importanza della sincerità. La sua affermazione era diventata un tormentone sui social: “a livello di servilismo come siamo Messi”. Afferma l’ex calciatore, sempre con la sua schiettezza che lo contraddistingue dall’inizio della sua carriera come opinionista:
Non cerco il consenso, non agisco come un politico. Il dibattito è l’anima della comunicazione. Seguiamo la verità del campo…
Un esempio lampante, secondo Daniele Adani, è quello di Massimiliano Allegri, con il dibattito sull’allenatore riacceso dopo i deludenti risultati della Juventus. Allegri sembra difeso da molti addetti ai lavori. Adani, però, ha continuato a criticare Allegri, facendo riferimento alle difficoltà tattiche della sua squadra. Questo tema è tornato prepotentemente in luce dopo le recenti sconfitte contro Inter e Udinese.
E per questo Adani è pronto a tutto, anche ad autodenunciarsi, provocatoriamente:
Ragazzi, buongiorno a tutti. Non è facile per me, sono qui davanti alla Questura e mi consegnerò alla giustizia. Il motivo dovevo spiegarvelo, anche attraverso questo videomessaggio perché ho cercato in questi mesi di estorcervi il concetto di servilismo. Purtroppo non sarà una buona giornata, sarà forte perché estorcervi il concetto di servilismo in una parte della comunicazione sportiva così aperta, libera, sensibile no? Spiritualmente e mentalmente aperta. È la cosa più grave che potessi fare. Giusto rimettersi nella mano della giustizia, se non avrete più notizie di me per qualche settimana sapete il perché. Non potevo fare altrimenti, dovevo dirvelo di persona. Vi devo chiedere scusa e ne pagherò le conseguenze, viva il futbol.