“Voglio chiedere scusa alla famiglia”: parla lo zio di Christian Sodano
Lo zio di Christian Sodano si è voluto scusare con la famiglia di Desyrèe Amato
Il delitto di Cisterna di Latina ha sconvolto la cronaca italiana. Christian Sodano, finanziere di 27 anni, ha messo fine alla vita della sorella e della mamma della sua ex fidanzata Desyrèe Amato, con la pistola d’ordinanza. Per la prima volta, a parlare è qualcuno della famiglia dell’accusato.
Il dolore della famiglia Amato è immenso, ma anche la famiglia di Christian Sodano sta soffrendo. A dirlo è suo zio, il finanziere è orfano di entrambi i genitori. La madre era una poliziotta scomparsa nel 2013, mentre il suo papà era un finanziere deceduto quattro anni fa.
Vincenzo Conte, lo zio di Sodano, è sconvolto. Così come lo è il resto della famiglia. Mai nessuno avrebbe potuto immaginare che il ragazzo sarebbe arrivato a compiere una simile follia. Non accettava la fine della relazione con Desyrèe Amato, lei gli aveva restituito l’anello di fidanzamento che apparteneva alla madre defunta. Così è entrato in casa con la pistola d’ordinanza e quando la madre Nicoletta e la sorella Renèe sono intervenute per proteggere la 22enne, Christian ha aperto il fuoco.
La nostra famiglia è ancora sotto choc, per questa tragedia che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Come prima cosa vorrei chiedere scusa, a nome di tutti noi, alla famiglia delle vittime. Due persone hanno perso la vita e questo ci tormenta, siamo davvero sconvolti per ciò che ha fatto mio nipote.
Sulla relazione con Desyrèe, lo zio ha raccontato a Il Messaggero, che non conosceva la ragazza. Stavano insieme da pochi mesi, anche se sapeva che ultimamente le cose non andavano più. Ma di certo Christian non aveva mai dato segnali preoccupanti.
Noi siamo caduti dalle nuvole quando abbiamo scoperto del fatto di sangue. Christian non ha mai dato segnali di pericolosità. Certo ha vissuto dei dolori pesanti nella vita, la perdita del padre e della madre. Ma ripeto, non ci ha mai dato motivo di preoccupazione per atteggiamenti violenti o cose del genere. Noi non facciamo altro che pensare a quelle due vite spezzate. Ma anche a Desyrèe, che sta vivendo una tragedia inimmaginabile. Ribadisco, voglio chiedere scusa alla famiglia.