Muore a causa di un malore mentre era a casa dei nonni, Lorenzo Sabatini aveva solamente 20 anni
Il dramma di Lorenzo Sabatini, il 20enne deceduto mentre era a casa dei nonni, per un malore improvviso: il racconto del padre
Un malore improvviso è quello che ha strappato troppo presto dalla vita di Lorenzo Sabatini, che aveva solamente 20 anni. Purtroppo tutto è successo lo scorso 16 febbraio, mentre il ragazzo era a casa dei nonni, forse per salutarli.
Tuttavia, è proprio mentre era dentro quella casa, che è avvenuto l’impensabile. Nonostante i tentativi dei medici intervenuti, per il giovane non c’era ormai più nulla da fare. Il padre ha voluto ricordarlo, spiegando ciò che il figlio ha fatto.
Stando alle informazioni rese note dal quotidiano locale, La Nazione, il dramma è avvenuto lo scorso venerdì 16 febbraio. Precisamente nella frazione di Cerreto Guidi, che si trova nella provincia di Empoli. Lorenzo aveva 20 anni, era andato a trovare i suoi nonni e proprio mentre era lì dentro, ha avuto un malore improvviso.
I medici intervenuti hanno cercato di fare il possibile, ma alla fine, non hanno avuto altra scelta che arrendersi. A nulla sono serviti i tentativi di tenerlo in vita, poiché il suo cuore aveva ormai cessato di battere. Lorenzo si era diplomato in amministrazione finanziaria e marketing. Poco dopo aveva iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia.
Lo strazio ed il dolore del papà di Lorenzo Sabatini
Amava il calcio e lo scorso anno aveva avuto una chiamata importante, dal Montespertoli, in eccellenza. Era una ragazzo ben voluto da tutti, gentile ed educato. Il papà Massimiliano Sabatini, intervistato dal quotidiano La Nazione, ha voluto parlare di ciò che ha vissuto il figlio. L’uomo ha dichiarato:
Dicono che è stato un arresto cardiaco, imponente, irreversibile, gravissimo e a nulla sono valse le cure tempestive ed assai qualificate dei sanitari accorsi, a cui va il nostro ringraziamento. Notiamo, con amarezza, che questi casi di decessi per malore improvvisi, sono divenuti molto frequenti, troppo.
Due anni fa io, ha avuto una miocardite, che avrebbe potuto essere pericolosa: sono riusciti a bloccarla ed a tamponarla con una terapia idonea. Mio figlio invece non è stato così fortunato. Una riflessione ed una preghiera per lui. Lorenzo da dove è adesso aiuterà tutti quelli che hanno un animo buono. Lui amava stare a Stabbia, sentiva che quello era il suo posto ideale.