Il corpo trovato in avanzato stato di decomposizione, è di Alessandra Ollari, la 53enne scomparsa lo scorso giugno
Il corpo trovato a Parma lo scorso 2 febbraio, appartiene proprio ad Alessandra Ollari, la 53enne scomparsa lo scorso giugno
Una conferma davvero importante è quella che ha pubblicato il programma Chi l’ha Visto? nelle ultime ore. Il corpo trovato in avanzato stato di decomposizione, all’interno di una fitta vegetazione, appartiene proprio ad Alessandra Ollari, la 53enne scomparsa lo scorso giugno.
A denunciare la sua misteriosa scomparsa è stato proprio il compagno Ermete Piroli, che più volte ha rilasciato interviste al programma che va in onda su Rai3, con la speranza di poter riabbracciare la donna. Da quando gli inquirenti hanno iniziato ad indagare sul caso, hanno deciso di aprire un fascicolo contro ignoti, per il reato di delitto.
Il dramma di questa 53enne è iniziato lo scorso giugno, nella città di Parma, dove viveva con il compagno. La donna da tempo stava vivendo un periodo di grande fragilità. Infatti usciva poco e la sua situazione era davvero molto complicata. In una di quelle giornate, aveva detto all’uomo che usciva per andare a fare la spesa, ma non ha portato il telefono con sé.
Ermete Piroli intervistato da una delle inviate di Chi l’ha Visto?, ha detto che quando è tornato a casa e non l’ha trovato, inizialmente non si è allarmato. Solo nella serata, quando ha iniziato a cercarla anche da solo, ha iniziato a preoccuparsi. Di lei si erano perse tutte le tracce e lui si è presto recato dalle forze dell’ordine, per denunciare la sua scomparsa.
Il ritrovamento del corpo di Alessandra Olari, scomparsa a giugno
La svolta importante è arrivata solo in queste ultime ore. Un uomo lo scorso 2 febbraio, che stava passeggiando con il suo cane, ha trovato il corpo in un prato adiacente ad una strada e sotto il muro di un edificio. Tuttavia, nessuno lo aveva mai visto prima, perché nascosto nella vegetazione.
Da quello che si apprende, i Carabinieri hanno prima controllato le persone scomparse della zona e poi grazie ai vestiti e ad alcuni effetti personali, hanno scoperto che si trattava proprio della 53enne. Così hanno deciso di disporre l’autopsia e di inviare una notifica ai parenti della donna, investe di persone offese. Le cugine sono difese dall’avvocato Nicodemo Gentile, mentre il compagno Ermete Piroli dal legale Pierluigi Collura.
Il prossimo 27 febbraio sarà eseguita la Tac ed il giorno successivo l’esame, che servirà a stabilire l’esatta causa che ha portato al suo decesso. Alcuni vicini di casa della coppia però, affermano di non aver visto più la donna, da circa un anno prima la sua scomparsa. Ora saranno solo le indagini a dare delle risposte concrete sull’accaduto.