Malessere e stato confusionale, 74enne va in ospedale e fa una scoperta choc: cosa ha mostrato la TAC
Un signore di 74anni viene ricoverato in ospedale per un forte malessere e grande confusione. La diagnosi lascia tutti senza parole.
Un signore 74enne si è recato in ospedale a causa di un malessere generale che andava peggiorando di ora in ora. Il paziente è poi caduto in un forte stato confusionale e quando i medici lo hanno visitato, l’amara scoperta. Il ritrovamento ha lasciato tutti basiti, ma che cosa è successo?
Ripercorriamo insieme che cosa è accaduto al povero signore in questione, fatto che ha lasciato increduli medici e familiari dell’uomo.
74enne finisce in ospedale in grande stato confusionale: la storia
Un uomo di circa 74 anni ha deciso di rivolgersi alla Sanità Pubblica quando ha notato di essere affetto da uno stato confusionale senza precedenti. Il signore in questione ha cominciato a lamentare un forte malessere che nel giro di poche ore è nettamente peggiorato.
Pariamo di un uomo in salute che non ha mai assunto particolari terapie. Si è quindi sottoposto a tutti i controlli del caso per capire quale potesse essere la causa di tutto questo. I medici hanno quindi condotto diversi esami e hanno valutato come la confusione del paziente stesse peggiorando davvero velocemente e senza causa apparente.
La diagnosi e lo stupore dei presenti
Il paziente è stato quindi visitato da moltissimi medici e alla fine gli stessi hanno deciso di sottoporlo ad una Tac al cranio per evidenziare quei segnali che avrebbero potuto essere i responsabili del malessere. Quello che la macchina ha però evidenziato ha sorpreso tutti.
I referti hanno infatti evidenziato la presenza di un piccolissimo corpo estraneo in una delle arterie principali del cervello, l’arteria cerebrale media. Questo, descritto come la punta di un ago utilizzato per la disciplina dell’agopuntura aveva quindi causato un piccolo aneurisma intracranico, ledendo una parte dell’arteria, più precisamente quella sita dietro l’occhio destro.
La famiglia del paziente ha dichiarato che l’ago in questione potrebbe essere in quella zona da almeno 20 anni, in quanto l’uomo si era sottoposto a questi trattamenti proprio in quel periodo. Ovviamente, visto lo stato del paziente, i medici hanno deciso di operarlo per rimuovere questo frammento di ago, evitando così un peggioramento delle sue condizioni fisiche.
Si tratta di un vento eccezionale in quanto questi aghi non dovrebbero mai rompersi e soprattutto un evento simile avrebbe potuto comportare molti danni molto prima di quanto accaduto. L’intervento è andato bene e il paziente si è subito ripreso. L’ironia della sorte non è però fatta attendere in quanto lo stesso è deceduto a seguito di una forte polmonite batterica contratta in ospedale.