Cristiano Malgioglio confessa: “c’è una donna che avrei voluto sposare”..
Cristiano Malgioglio rivela il suo segreto più intimo: Maria Schneider, la sua collega e amica, era l'unica donna che avrebbe mai voluto sposare.
Cristiano Malgioglio, noto personaggio dello spettacolo italiano, apre il suo cuore per condividere ricordi e riflessioni su Maria Schneider, l’indimenticabile attrice che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. Il legame tra Malgioglio e Schneider, nato dall’ammirazione per l’artista e cresciuto fino a diventare un’affettuosa amicizia, si è sviluppato in modo singolare e intenso nel corso degli anni. L’artista la ricorda con queste dolci parole:
Non solo la migliore amica di tutta la mia vita, ma anche l’unica donna che avrei voluto sposare.
Malgioglio rivela che il loro primo incontro è avvenuto a seguito di un’intervista radiofonica, durante la quale Schneider si è mostrata colpita dall’unicità di Cristiano e dalla sua passione per la diversità. Questo incontro segna l’inizio di una lunga serie di conversazioni telefoniche e incontri che li porteranno a condividere momenti indimenticabili insieme.
Il primo incontro fisico avviene nel 1996, quando Malgioglio propone a Schneider di partecipare a un progetto musicale a Roma. Nonostante l’attrice non sia abituata a cantare, accetta l’invito e, insieme, trascorrono momenti di gioia e complicità in sala d’incisione.
La relazione tra i due è caratterizzata da momenti di dolcezza e litigi leggeri, a causa del vizio del fumo di Maria. Tuttavia, il legame che li unisce è saldo e profondo, tanto da far sì che circolassero voci su un possibile matrimonio tra loro. A proposito di queste voci, spiega:
Eravamo legatissimi. Io ero molto innamorato di lei, e lei mi chiamava “il mio maritino”
Parlando del famoso film “Ultimo tango a Parigi“, Malgioglio rivela retroscena interessanti. La celebre scena del burro non era stata prevista e ha profondamente colpito Maria, lasciandole un segno indelebile:
La scena poi diventata famosa era prevista, il burro no, e per lei fu un trauma inaudito. Ultimo tango fu la sua apoteosi, ma anche l’inizio della fine. Da allora detestò per sempre Bertolucci e per tutto il resto della vita è andata alla ricerca di un regista con cui far dimenticare quel film.