Chiara Ferragni, clamorosa mossa dopo lo scandalo dei Pandori: la decisione dell’imprenditrice fa discutere
Per il caso del pandoro gate, l'influencer Chiara Ferragni richiede l'annullamento della multa da un milione di euro. Ecco la strategia dei suoi avvocati
Per l’ormai celebre caso del pandoro gate, la strategia degli avvocati dell’imprenditrice digitale è chiara. Un nuovo tassello va a sommarsi ai precedenti. Secondo quanto riferito, infatti, Chiara Ferragni avrebbe chiesto l’annullamento della multa da un milione di euro inflitta per la presunta pubblicità ingannevole dei dolci natalizi realizzati con Balocco. Pandori solidale, visto che era prevista una donazione all’ospedale pediatrico di Torino, il Regina Margherita.
Attraverso un atto formale depositato presso il Tar del Lazio, Chiara Ferragni ha chiesto che sia annullata la multa da un milione di euro. Due i ricorsi amministrativi portati avanti, per eliminare il provvedimento contro le sue società, Fenice e Tbs Crew, per cui l’Antitrust “puniva” l’influencer per l’iniziativa Pink Christmas con Balocco.
Entro il mese di giugno dovrebbe tenersi l’udienza per valutare quanto accaduto. L’imprenditrice digitale, nel famoso video di scuse, si era assunta la responsabilità di donare altri soldi in beneficenza alla struttura ospedaliera.
In quell’occasione, nel video di pentimento diventato subito virale, aveva detto: “Se la sanzione definitiva dovesse essere, come spero, inferiore a quella decisa dall’Agcom, la differenza verrà aggiunta al milione di euro“.
Intanto, però, Chiara Ferragni ha chiesto che sia annullata del tutto quella sanzione da un milione di euro. Nel caso il suo ricorso venisse accolto, l’influencer, secondo quanto promesso, dovrebbe donare all’ospedale la cifra intera.
Chiara Ferragni e il ricorso per l’annullamento della multa da un milione di euro per il pandoro gate
Sicuramente non è un periodo facile per l’influencer. Da quando ha partecipato a Sanremo, tante cose hanno iniziato ad andare male. Prima con il marito Fedez, da cui sembra essersi separata per sempre, e poi anche sul piano lavorativo.
Ora l’ultima parola spetta ai giudici, che dovranno analizzare in modo approfondito la documentazione presentata dai legali dell’imprenditrice digitale. Saranno loro a stabilire se la multa la deve pagare o se deve essere ridotta o, addirittura, annullata.