Il giorno dell’arresto di Rosa e Olindo: “Se avessi saputo non sarebbero usciti di casa”
Strage di Erba: a detta dello stesso Olindo, se quel giorno avesse saputo dell'arresto, avrebbe ucciso anche i Carabinieri
Nel video registrato durante il colloquio con il consulente Picozzi, nel 2007, poco dopo l’arresto, Olindo Romano ha raccontato anche il giorno in cui è stato raggiunto dai Carabinieri a casa per essere portato in carcere. Le immagini, che in passato erano state trasmesse anche da Le Iene, oggi sono state riproposte da Quarto Grado.
Mancano pochi giorni al primo marzo, quando la Corte d’Appello del Tribunale di Brescia si riunirà per discutere l’istanza per la revisione della condanna all’ergastolo di Rosa e Olindo, i due coniugi ritenuti responsabili della tristemente nota strage di Erba.
A pochi giorni dall’inizio dell’udienza, il programma Quarto Grado ha trasmesso una videoregistrazione effettuata nel 2007, quando Olindo Romano, a colloquio con l’allora consulente della difesa Massimo Picozzi, aveva fornito un racconto più o meno dettagliato della mattanza compiuta circa due mesi prima da lui e sua moglie. Quella ‘confessione’ sarebbe stata poi successivamente ritrattata, con Bazzi e Romano che si sarebbero proclamati innocenti.
In particolare, Olindo ha parlato anche del giorno in cui lui e sua moglie sono stati arrestati e del fatto che non aveva capito quello che stava succedendo.
Ha raccontato che era tornato da lavoro a mezzogiorno e che, notando la calca di giornalisti fuori casa, aveva telefonato a Rosa dicendole di uscire per andare a mangiare fuori. Rosa tuttavia si era rifiutata, così Olindo era entrato da un cancelletto secondario. I Carabinieri che erano lì presenti, racconta l’uomo, lo hanno anche aiutato ad entrare e gli hanno lasciato il tempo di mangiare con la moglie.
Dopo un po’ hanno detto: ‘Adesso venite con noi che la facciamo finita’. Io non sapevo che mi portavano qui al Bassone. Se avessi saputo li avrei uccisi tutti e tre in casa, li avrei uccisi. Siamo arrivati qui che non avevamo più niente. Forse non ce lo hanno detto per quello, se ci dicevano ‘prendete la roba che andate al Bassone che siete in stato di fermo’, tra me e mia moglie non sarebbe uscito nessuno dei tre di casa.