“Prove scottanti e anche un nome”, rivelazione bomba della mamma di Ciccio e Tore a Chi l’ha visto
La madre e la sorella di Ciccio e Tore ospiti al programma televisivo Chi l'ha visto: "Nuovi scottanti elementi"
Durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto, la madre di Ciccio e Tore ha rivelato nuovi elementi, che l’hanno portata a presentare un esposto per chiedere la riapertura delle indagini. Tutti ricordano la storia dei due bambini scomparsi nel 2006 a Gravina e poi ritrovati senza vita due anni dopo in un rudere.
Impossibile che potessero andare a giocare lì da soli. Salvatore era un tipo più spigliato, ma Ciccio era più meticoloso. Siccome è stato detto che aveva gli abiti della festa, in un posto simile non ci sarebbe mai andato perché avrebbe temuto una punizione se si fosse sporcato.
La signora Rosa ha parlato di nuovi elementi. “Prove scottanti”, così le ha chiamate.
Gli elementi sono tutti nuovi, ci sono dei nominativi abbastanza pesanti e le modalità in cui…. non so se lo posso dire… io da madre non posso perdonare questa persona che ha indotto mio figlio ad andare a giocare la, per le modalità e le efferatezze che ha usato fare sul bambino. Qualcuno li avrebbe costretti facendogli del male, purtroppo abbiamo trovato delle prove.
Anche la sorella, che all’epoca era solo una ragazzina, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni ai microfoni del programma televisivo Chi l’ha visto:
Quando Ciccio e Tore sono scomparsi avevo 13 anni. Loro vivevano a Gravina. Se avessero fatto le ricerche bene, si potevano salvare. Mi dicevano che erano spariti, che li cercavano senza tracce. Ciccio da grande voleva fare il meccanico, a lui piaceva aggiustare le macchine. A Salvatore piaceva la storia.
Dopo due anni, un ragazzino è caduto in quella stessa cisterna e fu proprio per recuperare il minore, dopo l’allarme lanciato dagli amici, che i Vigili del Fuoco ritrovarono i corpi ormai privi di vita di Ciccio e Tore. Per anni la mamma ha lanciato appelli, per chiedere a quei bambini, oggi uomini, di dire la verità su cosa è accaduto quel giorno.
Le parole del legale della madre e della sorella di Ciccio e Tore
Dopo le dichiarazioni delle due donne, la conduttrice Federica Sciarelli ha fatto ascoltare anche la versione del loro legale:
Si parla di un pezzo di cartone rigido che sarebbe stato spostato in quel luogo. È uno dei dettagli che deve essere approfondito. Noi facciamo anche leva, in realtà, su un rigurgito di coscienza da parte delle persone che sono state sentite 17 anni e che magari oggi, con una maturità, possano venire a dare informazioni più concrete.