Spunta una nuova ipotesi sulla morte di Antonella Di Massa: ecco come si sarebbe potuta togliere la vita
Per la morte di Antonella Di Massa, spunta l'ipotesi del decesso avvenuto per avvelenamento: il motivo e cosa è emerso
Sono ancora tanti i punti da chiarire sulla scomparsa improvvisa di Antonella Di Massa, purtroppo dopo 10 lunghi giorni di ricerche, è emersa una triste realtà. In questo ore gli inquirenti stanno cercando di capire cosa è successo in quei giorni in cui di lei nessuno aveva notizie.
Per ora l’ipotesi più accreditata è quella del gesto estremo, ma non si esclude nemmeno la possibilità che qualcosa possa aver commesso un delitto e quindi capire cosa le è successo. Tuttavia, un quotidiano locale, ha parlato anche di come avrebbe potuto togliersi la vita.
Antonella viveva sull’isola di Ischia con il marito e le due figlie. Nella mattina del 17 febbraio, è uscita di casa con sua madre per andare a fare la spesa. Una volta rientrata ha sistemato tutto, ma intorno alle 11 è uscita di nuovo, senza però dire dove era diretta. Il marito in quei giorni non era a casa, perché era andato a trovare alcuni familiari in Calabria.
Le figlie, non vedendola rientrare, hanno provato a contattarla più volte, ma alla fine hanno iniziato ad allarmarsi. Nel pomeriggio hanno ritrovato la sua macchina chiusa, nella zona di Succhivo, a circa 10 km dalla sua abitazione. Era chiusa ed all’interno c’era anche il suo telefono. La sera stessa si sono recate in Caserma per denunciare la scomparsa della 51enne.
La nuova ipotesi su come Antonella Di Massa si sarebbe tolta la vita
Da qui sono iniziate tutte le ricerche, che si sono concluse dopo pochi giorni, poiché gli agenti non hanno trovato indizi validi per poterle continuare. Tuttavia, è nella giornata del 27 febbraio, che gli inviati di Chi l’ha Visto?, riescono a ritrovare il corpo della donna, era a pochi metri dal luogo in alcuni testimoni l’hanno vista l’ultima volta.
I giornalisti sono entrati in un campo incolto e solo poco dopo hanno fatto la triste scoperta. Sotto ad albero di arance c’era il corpo senza vita della donna. Vicino a lei la busta celeste che aveva in mano al momento della scomparsa, un sacco nero e forse in mano, un flacone di liquido antigelo.
Da quello che scrive il quotidiano La Repubblica, l’ipotesi del gesto estremo sembra essere la più plausibile. Questo perché i familiari avrebbero trovato in casa un biglietto in cui diceva che voleva allontanarsi, perché non si sentiva capita. In più, la possibilità è che abbia deciso di farla finita bevendo appunto quel liquido e quindi sarebbe deceduta per avvelenamento, ma il mistero sono proprio le ecchimosi trovate. Sarà solo l’autopsia a dare delle risposte concrete sull’accaduto.