La testimonianza importante del collega di Alessandro Impagnatiello: ha parlato anche del giorno in cui ha ucciso Giulia Tramontrano
In aula le nuove dichiarazioni del collega di Alessandro Impagnatiello: ha detto che rubava soldi ed oggetti di valore all'attività
Nella giornata di oggi, si sta tenendo la quarta udienza del processo per il delitto di Giulia Tramontano, di cui unico imputato è Alessandro Impagnatiello. Dopo la sorella della 29enne, in aula ha parlato anche il collega del barman, che ha spiegato dettagli inediti sulla situazione.
Il ragazzo ha parlato di Impagnatiello dicendo che più volte aveva mentito, dicendo anche che i suoi genitori erano molto malati. Infatti usava spesso questa scusa per uscire prima da lavoro ed anche per non presentarsi. Dicono che rubava anche i soldi ed altri oggetti di valore. Il testimone in aula ha detto:
Lui eravamo al bar io al ristorante, lavoravamo a stretto contatto. Io hotel era risaputo che avesse un figlio e che lo nascondeva, ce l’avevano detto anche i suoi ex colleghi. Ha sempre negato, diceva che era suo nipote.
Aveva mentito anche sui problemi di famiglia, diceva che i suoi genitori erano molto malati per ottenere premessi e uscite anticipate. Al Four Season aveva detto che il padre era in fin di vita per tumore, a noi la madre. Poi rubava oggetti di valore e soldi, metteva in difficoltà anche noi. Metteva in difficoltà tutti.
La rivelazione del collega di Alessandro Impagnatiello su cosa ha fatto il 27 maggio: giorno del delitto
Dal racconto del collega, il barman il 27 maggio era a lavoro e doveva rimanere fino a tardi. Tuttavia, usando appunto una delle sue gravi scuse sulle condizioni della madre, è riuscito ad uscire in anticipo. Il ragazzo poi su cosa è successo ha detto:
Quel giorno Impagnatiello doveva fare chiusura, ma al capo ha usato la scusa che la madre stava molto male e aveva urgenza di andare da lei. Mentre esce è sconvolto, con lo sguardo perso. Poco dopo sono entrate la nostra collega e Giulia, parlavano in modo fitto, sono rimaste lì almeno tre ore.
Il giorno dopo lui è venuto a lavoro molto trasandato. Eppure quella domenica mattina si era preso la premura di portare le brioches calde ai colleghi del bar, se era messo a parlare dei nuovi cocktail. Era stanco, ma più zelante del solito.