Tragedia nel calcio: 17enne muore in campo davanti agli occhi dei suoi compagni e degli avversari
Scontro fortuito in campo, il 17enne Wassim Djezzar muore in campo davanti gli occhi di compagni e avversari
Un dramma ha sconvolto il mondo del calcio algerino nella giornata di domenica. Wassim Djezzar, un giovane calciatore di soli 17 anni, è morto mentre disputava una partita con i suoi compagni del NRB Oued El Ma. Colpito fortuitamente da un avversario, non ha più ripreso conoscenza. Le autortà hanno aperto un’indagine sull’accaduto.
Una tragedia immane è avvenuta nella giornata di domenica in Algeria, più precisamente nella città di Batna, dove si stava disputando una partita di calcio tra la squadra locale Under 17 del NRB Oued El Ma e i loro rivali.
Dei video registrati dalle tv locali, diventati poi virali in tutto il mondo, mostrano il momento in cui il 17enne entra in contatto con un suo avversario coetaneo. È del tutto chiaro che non ci sia intenzionalità da parte del giovane calciatore con la divisa gialla di colpire Wassim Djezzar, che invece indossa la divisa rossa. Quest’ultimo lo anticipa e l’avversario, che voleva colpire il pallone, colpisce invece in pieno il 17enne alle parti basse.
Wassim crolla a terra e perde immediatamente i sensi, tra lo stupore e lo shock di tutti i presenti sul terreno di gioco e sulle tribune. I medici delle squadre intervengono, ma è chiaro che la situazione è grave e che è necessario un immediato trasporto al più vicino ospedale.
Le norme prevedono la presenza di un’ambulanza negli impianti sportivi, ma in questo caso, purtroppo e per cause da chiarire, non c’è. Il giovane calciatore muore poco dopo in ospedale, dove era stato trasportato con un’auto privata. Sulla vicenda le autorità hanno ovviamente aperto un’indagine, che seppur porterà i responsabili a pagare, non restituirà mai un figlio a dei genitori distrutti.
La Federazione del Calcio algerino ha pubblicato una nota sui social, in cui esprime a nome del Presidente e di tutti i tesserati, il più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia del ragazzo.