Il commovente gesto del fratello di Saman Abbas durante il funerale
Una stele con una foto bellissima e un messaggio commovente: l'ultimo addio a Saman Abbas
Dopo due anni, il fratello di Saman Abbas ha potuto darle un ultimo addio. La cerimonia è stata celebrata ieri, 26 marzo 2024, con rito islamico e in forma privata, presso il cimitero di Novellara.
La storia della 18enne pakistana ha segnato la cronaca italiana. Una ragazza che non voleva accettare il matrimonio combinato dalla sua famiglia e che è stata punita da coloro che avrebbero dovuto amarla e proteggerla, i suoi genitori. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita, seppellito nelle vicinanze di un vecchio casolare, non molto distante dalla sua abitazione, un anno dopo la scomparsa. È stato lo zio Danish a portare le forze dell’ordine sul posto dell’occultamento.
Erano cinque gli indagati per il delitto di Saman Abbas, ma la sentenza ha condannato solo i suoi genitori, Nazia e Shabbar, a scontare l’ergastolo e lo zio Danish a 14 anni di reclusione. I due cugini sono invece stati scagionati da ogni accusa. La madre è l’unica ancora latitante, si sospetta che possa nascondersi in Pakistan.
Il fratello della ragazza ha voluto omaggiarla con una stele, posizionata accanto alla tomba. Una delle foto più diffuse di Saman Abbas, accompagnata con queste commoventi parole:
Sei sempre stata la sorella più forte e coraggiosa. Mi mancherai ogni giorno, ogni momento, ogni notte.
La lapide è stata realizzata dal Comune di Novellara. La Prima Cittadina Elena Carletti era presente durante la funzione, insieme a una decina di persone della comunità islamica, il prefetto e il presidente dell’unione delle comunità islamiche d’Italia Yassine Lafram, che ha curato il rito.
L’importanza della sepoltura di Saman Abbas nel comune di Novellara
La Sindaca ha sottolineato che Saman è stata sepolta al cimitero comunale perché la sua vicenda ha lasciato una ferita profonda nel cuore di tutti gli abitanti. È diventata un simbolo per tutte le ragazze del futuro, un simbolo contro la violenza, un simbolo che va difeso ogni giorno. Era una ragazza di 18 anni che voleva solo vivere la sua vita e scoprire l’amore.
Saman Abbas è sepolta vicino alla tomba di Augusto Daolio, cantautore dei Nomadi, deceduto nel 1992. Una scelta fatta per un motivo bellissimo, che Elisa Carletti ha voluto spiegare così:
Lui ha cantato molto la libertà e questa cosa l’accompagnerà per sempre.
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