Edoardo Galli, i genitori rompono il silenzio dopo il ritrovamento: le prime dichiarazioni rilasciate
Gli interrogativi sul giovane scomparso per giorni e ritrovato rimangono aperti. La famiglia, pur non conoscendo i dettagli del suo viaggio, si è concentrata sul ritorno.
La gioia del ritrovamento del 17enne scomparso da Colico il 21 marzo è il sentimento principale che adesso regna in famiglia. Il ragazzo, trovato stamattina alla stazione Centrale di Milano, è stato accolto da un abbraccio commosso dei genitori. I coniugi hanno espresso la loro felicità per questa Pasqua di (vera) rinascita dopo giorni di grandissima preoccupazione. “Siamo felicissimi: Edoardo sta bene”, erano state le prime parole dei genitori.
Gli interrogativi sul perché il giovane si sia allontanato da casa rimangono aperti. La famiglia, pur non conoscendo i dettagli del suo viaggio, ha preferito concentrarsi sul suo ritorno e sulla serenità ritrovata.
Il padre ha raccontato che la moglie ieri sera si sentiva inspiegabilmente tranquilla, come se un presentimento positivo la rassicurasse.
Ieri mia moglie mi ha detto che si sentiva tranquilla, così è stata la prima notte che ho dormito da una settimana a questa parte. Poi oggi Edoardo ci ha detto che proprio ieri alle 8 aveva comprato il biglietto per Colico.
I nonni, che hanno sofferto immensamente durante la sua assenza, non vedono l’ora di riabbracciarlo e ascoltare le sue parole. Sono pronti ad aiutarlo a superare questo che, evidentemente, sembra un momento difficile. Serve, prima di tutto, reinserirsi nella sua vita di studente. Il loro amore e la loro pazienza saranno fondamentali per supportarlo in questo percorso.
La notizia del ritrovamento ha riempito di gioia anche la comunità di Colico, che si era mobilitata per le ricerche. La famiglia ha espresso la sua gratitudine a tutti coloro che hanno offerto il proprio sostegno, dalle Forze dell’ordine alla scuola, dai cittadini ai giornalisti.
La vicenda del 17enne, Edoardo Galli, ha acceso i riflettori sul tema dei ragazzi che si allontanano da casa. Le motivazioni possono essere diverse, pescando in generale nel disagio adolescenziale. Basti pensare alla ricerca di sé stessi o il desiderio di avventura. In ogni caso, si tratta di un fenomeno complesso che richiede attenzione e comprensione.
La famiglia del ragazzo si è detta pronta ad ascoltarlo e a capire le sue ragioni. Il loro obiettivo è aiutarlo, prima di tutto, per ogni problema e difficoltà, oltre che a riprendere la sua vita in mano. C’è davanti un futuro da ricostruire, dunque, ma con la speranza che questa Pasqua sia l’inizio di un nuovo capitolo per il 17enne e la sua famiglia.