Addio a John Barth, padre della letteratura postmoderna americana
Si è spento all'età di 93 anni John Barth, considerato il pioniere della scrittura postmoderna in America
Il mondo della letteratura è a lutto per la scomparsa, avvenuta nella giornata di ieri, dello scrittore statunitense John Barth. L’autore, uno dei più importanti esponenti del postmodernismo, si è spento in una casa di riposo di Bonita Springs, in Florida, come confermato anche dalla moglie Shelly Barth. Quali sono state le sue opere più importanti e di successo.
John Simmons Barth, meglio noto come John Barth, nacque a Cambridge nello Stato del Maryland il 27 maggio del 1930. Dopo aver studiato alla scuola d’arte Julliard di New York si è iscritto ed ha frequentato l’Università Johns Hopkins di Baltimora, dove si laureò nel 1952.
L’anno successivo, nel 1953, iniziò la sua carriera da docente. Insegnò prima alla Pennsylvania State University dal 1953 al 1965, poi alla State University of New York di Buffalo dal 1965 al 1973 e in fine alla Johns Hopkins, l’università che aveva frequentato da studente, dal 1973 al 1995.
Pochi anni dopo la laurea, nel 1956, pubblicò la sua prima opera da scrittore, intitolata L’opera galleggiante, a cui fece seguito Fine della Strada, pubblicata nel 1958. In questi suoi primi due romanzi, lo scrittore affrontò tematiche controverse per l’epoca, come il suicidio e l’aborto.
Nel 1960 pubblicò poi il suo romanzo forse più famoso e di successo, Il Coltivatore del Maryland, che trattava il tema della colonizzazione nel Maryland ed era basato sulla vita di un poeta di nome Ebenezer Cook.
Successivamente scrisse e pubblicò le opere Giles ragazzo-capra, La casa dell’allegria e Chimera. Quest’ultimo gli valse nel 1973 il National Book Award per la narrativa, uno dei riconoscimenti più importanti in campo letterario in terra a stelle e strisce.
Il professore e scrittore era ricoverato in una casa di riposo di Bonita Springs, nello Stato della Florida, dove è morto nella giornata di ieri, martedì 2 aprile 2024, all’età di 93 anni (ne avrebbe compiuti 94 tra poco più di un mese). Lascia la moglie Shelly e tre figli, avuti dalla sua prima moglie, di cui però non si sa praticamente nulla.