È morto Stefano Cherchi, non ce l’ha fatta: aveva solo 23 anni
Due settimane fa la caduta, oggi si è spento per sempre il fantino italiano Stefano Cherchi: aveva solo 23 anni
Lutto nel mondo dell’ippica. Il giovane fantino sardo Stefano Cherchi, promessa a livello mondiale della disciplina, si è spento dopo 13 giorni di agonia in ospedale. Era rimasto gravemente ferito in seguito ad una caduta in cui era rimasto coinvolto durante una gara in Australia. Le preghiere e le speranze dei familiari e degli amici sono terminate con il peggiore degli epiloghi.
Non c’è stato nulla da fare per salvare la vita di Stefano Cherchi, promessa di livello mondiale dell’ippica, che circa due settimane fa era rimasto gravemente ferito in una brutta caduta durante una gara in Australia. Dopo il triste evento aveva riportato dei traumi gravissimi soprattutto alla testa ed era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Canberra.
Ad annunciare il suo tragico decesso ci ha pensato la sua famiglia, che sul social network X ha condiviso un comunicato che recita: “Con profondo dolore la famiglia Cherchi annuncia che oggi è venuto a mancare serenamente il loro amato figlio Stefano. La famiglia è molto grata per l’amore, le preghiere e i messaggi inviati dalla comunità delle corse in tutto il mondo“.
Originario di Mores in provincia di Sassari, in Sardegna, Stefano è praticamente nato e cresciuto con la passione dei cavalli, di cui tutta la sua famiglia è sempre stata appassionata. A soli 16 anni ha deciso di imparare il mestiere di fantino e di studiare per diventare professionista del settore. Da lì la decisione di trasferirsi all’estero, in Gran Bretagna, per imparare dal rinomato allenatore di purosangue Marco Botti.
In terra britannica ha iniziato anche a gareggiare nella disciplina del galoppo, ottenendo ben 106 vittorie e conquistando il cuore di tanti appassionati che hanno iniziato a seguirlo e sostenerlo non solo per il suo talento, ma anche per per il suo essere sempre solare e disponibile.
A inizio anno si era poi trasferito in continente australiano, alloggiando alla Warwick Farm di Sidney e gareggiando in diverse gare, ottenendo anche qui degli ottimi piazzamenti e due vittorie, una delle quali ottenuta il sabato precedente alla caduta che alla fine è risultata fatale.
Il mondo dell’ippica e dello sport italiano in generale si stringe al dolore della famiglia e della giovane fidanzata del fantino scomparso.