Paura e panico al pronto soccorso: afferra una sedia e… una delle due donne è in codice rosso
Paura al pronto soccorso Fatebenefratelli di Milano percé un uomo ha aggredito due donne scagliando loro contro una sedia.
Le sale del pronto soccorso sono luoghi dove nessuno vorrebbe mai ritrovarsi, ovviamente. Oltre che per il disagio degli eventuali infortuni, le lunghe attese, la confusione e il malessere diffuso possono provocare disordini e momenti di pura follia. É naturale che se qualcuno ha uno stato di patimento vuole aver subito cure e conforto, ma spesso si vede scavalcato da urgenze più impellenti e il sistema nervoso, già sotto stress, può andare in tilt.
Difficile mantenere la calma a volte, soprattutto, se passi ore prima di vedere un camice bianco pronto ad ascoltarti. Purtroppo la situazione delle strutture pubbliche della sanità italiana sono critiche. Nelle cronache leggiamo spesso di disservizi, mancanza di strumenti adeguati e personale specializzato che potrebbero rendere le procedure più snelle e veloci.
É proprio quello che è accaduto oggi sabato 6 Aprile intorno le 7:00 al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Il weekend e i giorni festivi sono sempre i più difficili in questi luoghi perché spesso il personale scarseggia e gli incidenti sembrano aumentare di numero. Un uomo ha scagliato una sedia colpendo due donne in volto, ferendone una gravemente.
Le donne di origine rumene di 47 e 49 anni si sono ritrovate nel posto sbagliato nel momento sbagliato. L’uomo ha dichiarato di essere stato derubato mentre aspettava di fare il triage e ha scagliato la sedia verso le due donne a lui più vicine. La donna di 47 anni ha subito le lesioni più gravi tanto che è ricoverata in codice rosso. L’uomo è in stato di fermo e potrebbe essere condannato per tentato omicidio.
L’episodio ha scatenato il panico tra gli astanti del pronto soccorso e molti sono fuggiti impauriti. Per fortuna le forze dell’ordine, che presiedono i pronto soccorsi per evitare eventuali disordini, hanno reagito tempestivamente e l’uomo è stato consegnato alla giustizia.
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