Tragedia al concerto dei Subsonica, fermato un uomo: chi è e cosa è successo nelle scorse ore
Clamorosa svolta nel caso: cosa è successo nelle scorse
Doveva essere una serata allegra, all’insegna della buona musica, quella dei Subsonica, una band che amava tanto. Ma quelli trascorsi al Nelson Mandela Forum di Firenze sono stati gli ultimi attimi di Antonio Morra, un magazziniere di 47 anni, padre di famiglia e con una radicata abnegazione al lavoro.
Secondo le prime testimonianze, il colpevole sarebbe un operaio addetto al montaggio e allo smontaggio del palco. Alla conclusione il pubblico ministero e la Polizia di Firenze sono arrivati dopo aver parlato con alcuni dei presenti.
La scomparsa di Antonio Morra porta a un arresto: era addetto al carico/scarico del palco al concerto dei Subsonica
Le telecamere di videosorveglianza ritraggono Antonio Morra mentre discute con la maestranza dello spettacolo intorno alle ore 23, prima che un uomo gli sferrasse un pugno, facendolo cadere a terra e sbattere la testa in maniera violenta. L’accusa è di omicidio preterintenzionale. I successivi accertamento consentiranno di fare meglio luce sulla vicenda.
Nel disperato tentativo di metterlo in salvo, gli operatori avevano trasportato Antonio Morra presso l’ospedale fiorentino di Careggi. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare, eccetto dichiararne il prematuro decesso.
Originario di Potenza, Antonio Morra era andato al concerto in compagnia della moglie, insieme al quale viveva a Pistoia da anni, con i tre figli, di 16, 9 e 6 anni. Magazziniere della zona, era rispettato da amici e colleghi, che lo ricordano con enorme tristezza sui social. “Ci penso e ti penso e mi sembra di vivere un incubo – scrive un amico sui social — Sei stato un compagno di lavoro e un amico e non ti dimenticherò mai. Adesso fai questo viaggio verso quello in cui credevi fermamente”. Nel frattempo, i Subsonica hanno espresso dolore e costernazione per l’accaduto. Sono vicini ai familiari, in un momento così delicato, alla quale è possibile dare una senso.