Omicidio Pasquale Scalamandrè: nuova condanna per i due figli. Cosa ha deciso il Tribunale di Milano
Nuovo ribaltamento nel processo ai due fratelli Scalamandrè: 21 e 14 anni di reclusione per l'omicidio del loro papà Pasquale
Arriva un importante aggiornamento sul caso del delitto di Pasquale Scalamandrè, ucciso a colpi di mattarello dai suoi due figli nel 2020, al culmine dell’ennesima lite domestica. La Corte D’Assise D’Appello del Tribunale di Milano ha condannato in secondo grado i due fratelli Scalamandrè a 21 e 14 anni di reclusione. Come hanno accolto la sentenza i legali di Alessio e Simone.
Era il 10 agosto del 2020 quando Pasquale Scalamandrè, un uomo di 63 anni ex autista di autobus, veniva ucciso a colpi di mattarello nella casa in cui fino a poco prima aveva vissuto con la sua famiglia, sua moglie e i suoi due figli maschi.
A compiere il delitto, al culmine dell’ennesima lite, furono proprio i due ragazzi, Alessio e Simone. Il loro padre era già stato denunciato per maltrattamenti nei confronti della madre e dei figli e, quel giorno, aveva raggiunto l’abitazione proprio per chiedere al figlio maggiore di ritirare la denuncia.
Oggi, dalla Corte D’Assise d’Appello del Tribunale di Milano è arrivata la sentenza per i due fratelli Scalamandrè, che li vede condannati a 21 anni di reclusione Alessio e 14 anni di reclusione Simone. Una pena molto severa se si considera che la Procura generale di Milano aveva chiesto per loro una pena di 11 anni per il maggiore e 8 anni e 6 mesi per il minore.
Il primo grado di giudizio per i due fratelli era arrivato nel febbraio del 2022, quando il Tribunale di Genova li aveva condannati proprio a 21 e 14 anni di reclusione. Dopo il ricorso in Appello, nel novembre dello stesso anno la Corte aveva assolto Simone e confermato i 21 anni per Alessio. Nel terzo grado di giudizio, sempre a Genova, la Cassazione aveva annullato entrambe le precedenti sentenze e rimandato tutto a un nuovo processo, che questa volta si è svolto a Milano, con la suddetta sentenza di primo grado.
I legali dei due fratelli hanno già annunciato che impugneranno quest’ulteriore sentenza e cercheranno di cambiarla ancora.