Terremoto in Italia, ancora paura tra i cittadini: la terra non smette di tremare
Anche se lo sciame sismico è stato chiaramente avvertito dalla popolazione, non si tratta di un'emergenza in corso ma di un fenomeno di lunga durata.
Una serie di scosse sismiche, il cosiddetto sciame sismico, ha fatto tremare il Sud Italia nella notte di martedì 23 aprile 2024. La più forte ha raggiunto la magnitudo 1.6, con una profondità di circa 2,4 chilometri, e l’epicentro localizzato vicino al Porto di Pozzuoli.
Ci troviamo ai Campi Flegrei, area al centro dell’attenzione da diversi mesi. I sismografi dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno registrato il primo sisma alle 3:36. L’Osservatorio ha prontamente informato il Comune di Pozzuoli, guidato dal sindaco Luigi Manzoni, che ha diramato un comunicato rassicurando la cittadinanza: “Al momento non risultano danni a persone o cose”.
Come da protocollo, la Protezione Civile è stata immediatamente allertata per monitorare la situazione e coordinare eventuali interventi. Il Comune di Pozzuoli ha inoltre diffuso un aggiornamento via social, invitando i cittadini a contattare i seguenti numeri per segnalare eventuali danni o disagi:
- Centrale Operativa Polizia Municipale: 081/8551891
- Protezione Civile: 081/18894400
Anche se lo sciame sismico è stato chiaramente avvertito dalla popolazione, non si tratta di un’emergenza in corso. La Protezione Civile è già operativa e sta attuando le misure necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Inoltre si tratta di un fenomeno che va avanti da tempo in modo costantemente monitorato e controllato dagli esperti.
L’esercitazione di oggi
Un’esercitazione di Protezione Civile messa in atto col maggiore realismo possibile si è svolta oggi, 23 aprile 2024, nei Campi Flegrei. Dato il prolungato e intenso sciame sismico che sta vivendo l’area, è stata organizzata una simulazione per un’emergenza bradisismica. Lo scenario era complesso e ha coinvolto diverse zone.
Si è previsto il crollo del molo di Baia dopo uno sciame sismico con magnitudo 4.3 e successivo intervento dei vigili del fuoco per soccorrere i feriti e recuperare un disabile. E ancora, una situazione di dissesto stradale a Pozzuoli con caduta calcinacci in via vecchia San Gennaro e simulazione di danni alla Scuola Madonna Assunta; lo sgombero a Bacoli di tre palazzine per verifiche, con 26 famiglie coinvolte. Per Napoli si sono simulati danni e crepe nel manto stradale di via Cinthia e caduta calcinacci nella chiesa Santa Maria desolata di Bagnoli.
L’obiettivo era testare la risposta degli interventi dopo un’eventuale crisi bradisismica, che potrebbe comportare terremoti, deformazioni del suolo e emissione di gas. L’esercitazione ha evidenziato alcune criticità, come il collegamento video tra i punti di comando e il coinvolgimento dei sanitari per l’evacuazione dei disabili. Queste saranno quindi oggetto di miglioramento nelle prossime simulazioni.