Franco Di Mare, l’Inail risponde al giornalista. Non è tenuta a coprire la malattia di cui soffre: il motivo
L'Inail risponde sul caso di Franco Di Mare, sostenendo che l'Istituto non può coprire la malattia di cui soffre il giornalista. Ecco per quale motivo.
Sul caso della patologia di cui soffre il giornalista italiano Franco Di Mare, anche l’Inail interviene per spiegare le motivazioni per cui la sua patologia non è coperta dalla forma assicurativa dell’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro. Il diretto interessato si era lamentato a Che Tempo Che Fa anche per il silenzio dei vertici Rai sulle sue condizioni di salute.
Alcuni articoli, riportando la notizia delle condizioni di salute del giornalista Franco Di Mare, hanno tirato infatti in ballo la questione della malattia professionale. Ricordiamo che l’uomo ha ricevuto diagnosi di mesotelioma pleurico.
Si tratta di una neoplasia davvero molto grave, che di solito è provocata da una lunga esposizione, in particolare sul luogo di lavoro, all’amianto. La sostanza è infatti cancerogena per gli esseri umani.
In una nota, l’Inail, l’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, spiega di essere venuto a conoscenza di questo caso solo alla fine del mese di ottobre scorso. In quel periodo c’è stato il passaggio dalla tutela dell’Inpgi, l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, a quella dell’Inail.
Come previsto dalla legge di bilancio 2022, fino al 31 dicembre 2023 l’assicurazione per gli infortuni di giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti con un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica è stato gestito secondo la normativa vigente dell’Inpgi. Normativa che non prevede la tutela delle malattie professionali.
Sul caso della malattia di Franco Di Mare l’Inail non sarebbe tenuto a rispondere
Solo dal primo gennaio 2024 i giornalisti dipendenti possono affidarsi all’assicurazione obbligatoria Inail, che copre non solo gli infortuni sul lavoro ma anche le malattie professionali. Patologie che, però, devono essersi manifestate dopo quella data.
Per quello che riguarda la pratica di Franco Di Mare, al quale la Rai ha risposto in merito alle sue esternazioni da Fazio, l’Inail non ha nulla a che vedere, perché riguarda la normativa Inpgi. Inail non sarebbe legittimato ad accertare il nesso causale tra il lavoro del giornalista e la neoplasia che ha contratto.