L’ultimo gesto per il figlio gli costa la vita: una comunità sconvolta per quello che è successo
Un uomo di 60 anni è deceduto travolto da un auto: ora si indaga per scoprire l'identità del responsabile
Un operazione di soccorso si è trasformata in una tragedia ieri sera in provincia di Bari. Un uomo di 60 anni, Giuseppe Babbo è stato travolto da un’auto di grossa cilindrata mentre aiutava il figlio rimasto in pane sulla rampa della Strada Provinciale 50 che collega la frazione di Cozze a Conversano. L’uomo era stato chiamato dal figlio intorno a mezzanotte per chiedergli di portare una tanica di benzina perché la sua macchina si era fermata in mezzo alla strada. Il padre è intervenuto prontamente a soccorrere il figlio e la moglie che viaggiava con lui, ma mentre versava il carburante è stato investito da un autoveicolo che viaggiava a grande velocità.
Sul posto sono intervenuti le forze dell’ordine e l’ambulanza del 118, ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. Il figlio è stato trasportato in ospedale in codice giallo mentre la moglie è in forte stato di choc. Il conducente del mezzo coinvolto è fuggito senza prestare soccorso. Gli inquirenti hanno avviato un’indagine per accertare la dinamica del sinistro e perseguire il responsabile.
La pirateria autostradale è un crimine penale sancito dall’articolo 593 della costituzione punibile con la detenzione, oltre al ritiro della patente. É un reato contro la persona, più chiaramente contro la vita e l’incolumità individuale.
Episodi del genere rendono necessario aumentare la consapevolezza dei cittadini sulla sicurezza stradale e sulla responsabilità degli automobilisti. Prestare soccorso, chiamare gli organi competenti e accertarsi delle condizioni di salute di chi vediamo in difficoltà, dovrebbero essere atti dovuti e immediati.
La comunità è sconvolta dall’accaduto e si stringe attorno ai familiari di Giuseppe Babbo per la perdita immensa che hanno subito. Auguriamo al figlio e alla moglie una pronta guarigione e che il responsabile sia assicurato alla giustizia e paghi per il reato commesso, evitando così che l’episodio possa ripetersi.