Cosa emerge su Marco Manfrinati, l’uomo che ha ucciso il suocero e sfregiato l’ex moglie: le foto dell’arresto sono da brividi
Una storia raccapricciante arriva da Varese. Un uomo, dopo aver ucciso il padre dell'ex moglie, chiede alla suocera come sta il marito. Poi lo arrestano e lui sorride
La storia di Marco Manfrinati ha scosso tutta la comunità di Varese, ancora sotto choc per un omicidio terrificante. L’uomo ha ucciso il padre dell’ex moglie che era intervenuto per difendere la figlia Lavinia Limido dall’aggressione da parte dell’ex avvocato. Il 40enne, dopo l’arresto, ha provocato la suocera chiedendogli proprio come stesse suo marito. Le foto dell’arresto dimostrano il delirio di Manfrinati.
Fabio ha cercato di proteggere sua figlia, ma non ha avuto scampo, le innumerevoli coltellate dell’ex genero sono stati fatali. In queste ore emerge che Lavinia aveva già denunciato l’ex marito per maltrattamenti e stalking, i due sono genitori anche di un bimbo di soli tre anni.
Quando le forze dell’ordine lo hanno portato via in manette, Manfrinati ha rivolto spavaldo il suo sguardo verso le macchine fotografiche dei giornalisti presenti e ha sorriso, quasi a voler dimostrare che era soddisfatto di quello che aveva fatto, perché probabilmente nella sua testa pensa di aver ottenuto vendetta.
Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, Manfrinati aveva pianificato tutto nei minimi dettagli. Si era nascosto in via Ciro Menotti a Varese con un coltello in mano ed erano circa le ore 13:00 quando ha atteso che l’ex moglie Lavinia uscisse dallo studio del padre, Fabio Limido, un geologo di 71 anni.
Marco Manfrinati uccide il padre dell’ex moglie dopo averla aggredita in strada
L’aggressione ha avuto luogo vicino alla Questura. Le volanti della Polizia e i soccorritori hanno subito raggiunto il luogo dell’aggressione, arrestando il 40enne in flagranza di reato. Per l’anziano non c’è stato niente da fare. La figlia, invece, ha riportato lesioni gravi e dovrà essere operata.
L’uomo è finito in manette con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. Potrebbe essere contestata anche l’aggravante della premeditazione. Un gesto non inimmaginabile, dal momento che il 40enne era violento e aveva dimostrato più volte di essere una persona pericolosa. Sia l’ex moglie sia l’ex suocera lo avevano più volte denunciato. Manfrinati aveva anche un divieto di avvicinamento alla donna. La separazione non era stata facile e lui recriminava le decisioni del giudice per quello che riguardava la custodia del bambino.