Disoccupata da mesi, nel primo giorno di lavoro perde la vita nel negozio in cui era stata assunta
Daniela Cardillo aveva solo 53 anni. Era il suo primo giorno di lavoro in un contesto nuovo. Di fronte a colleghi e clienti sgomenti ha avuto un malore che le è stato fatale
Colleghi e clienti, sgomenti di fronte a quello che stava accadendo sotto i loro occhi, non hanno potuto fare nulla per salvare la vita a Daniela Cardillo. Nel suo primo giorno di lavoro la donna di 53 anni ha avuto un malore improvviso che le è risultato fatale. A nulla sono valsi i tentativi anche dei soccorritori: la sua vita si è spenta mentre si trovava sul luogo di lavoro.
Chi la conosce bene sa quanto aspettava quel giorno. Il 7 maggio 2024 Daniela, originaria di Bari, aveva iniziato un nuovo lavoro, in un negozio che si trova a Torino, in via Chiesa della Salute, nel quartiere Borgo Vittoria.
Come racconta il titolare di Blues, che l’aveva da pochissimo assunta, martedì mattina era arrivata puntuale in negozio. Alle 9.22, però, si è sentita male. Ha chiesto aiuto alle commesse del negozio di estetica accanto perché “si sentiva mancare”.
La donna di 53 anni ha avuto un malore improvviso durante il suo primo turno di lavoro nella boutique torinese, dove, dopo un lungo periodo di disoccupazione, il titolare, Daniele Magnani, l’aveva assunta come commessa.
Subito i soccorsi hanno raggiunto il locale: i sanitari, giunti a bordo di un’ambulanza della Croce Verde di Villastellone, hanno provato a rianimarla. Le manovre di rianimazione sono andate avanti per diversi minuti. Purtroppo medici e infermieri del 118 non hanno potuto far nulla per lei. Sul posto anche le volanti della polizia.
Il racconto del titolare
Daniele Magnani racconta quegli attimi di sgomento per tutti. Le mancava il respiro, si è appoggiata al bancone e le colleghe le hanno allentato il reggiseno, pensando che potesse essere d’aiuto.
Tutti i presenti hanno cercato di aiutarla. Poi alle 9.35 si è accasciata a terra: schiumava dalla bocca. Tutti sono sconvolti nel negozio torinese, perché Daniela era una brava persona, sempre sorridente, affidabile, competente. Lascia il compagno e il fratello, non aveva figli. Il negozio è rimasto chiuso per lutto. Sicuramente sarà disposta un’autopsia sul suo corpo per capire le cause del decesso.
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