“Non era colpa dei disturbi alimentari, ma di un cancro” per anni sbagliano la diagnosi, ora la donna vuole allertare tutti
Liquidata dai medici per 5 anni con la diagnosi di disturbo alimentare, Bella Johnston aveva invece un raro tumore
È una storia molto toccante quella che una ragazza australiana di 27 anni ha recentemente raccontato sui social, commuovendo gli utenti di tutto il mondo. Il suo nome è Bella Johnston e dai 14 ai 19 anni ha dovuto affrontare inconsapevolmente un cancro, che le è stato diagnosticato solo dopo molto tempo. All’inizio, spiega, pensavano tutti che stesse esagerando e che soffrisse di disturbi alimentari.
Sottovalutare i sintomi di un paziente e ritardare così le cure che possono salvare vite, è un fenomeno che purtroppo, come certificano recenti studi, si verifica sempre più spesso. Questo è proprio quello che è successo qualche anno fa a Bella Johnston, una ragazza australiana che oggi ha 27 anni e che ha deciso di raccontare la sua storia per sensibilizzare quante più persone possibili.
Tutto è iniziato quando aveva 14 anni e ha iniziato a non stare bene. Mal di testa persistenti, stanchezza cronica, nausea e svenimenti sono i sintomi che hanno iniziato a compromettere la sua vita quotidiana e l’hanno spinta, dopo aver perso oltre 20 kg di peso, a rivolgersi a diversi dottori.
Tutti i medici a cui si è rivolta, però, hanno sempre sottovalutato la situazione, dicendole che era tutto nella sua testa, che esagerava o che soffriva probabilmente di un disturbo alimentare come la bulimia e l’anoressia. Nessuno, finché ha compiuto 19 anni, le ha mai detto di fare esami mirati per il cancro o altre malattie gravi.
La terribile diagnosi di Bella Johnston
Fortunatamente, un medico al quale si è rivolta ha pensato di approfondire sulla sua situazione e sottoporla a controlli che hanno evidenziato una triste realtà. Per tutto quel tempo, per 5 anni, Bella aveva affrontato inconsapevolmente un cancro, un paraganglioma, un tumore raro che colpisce il sistema neuroendocrino.
Se scoperta e trattata nei giusti tempi la malattia garantisce una guarigione nel 95% dei casi, ma la percentuale nel suo caso si era ridotta considerevolmente per via del ritardo di diagnosi. Bella è riuscita a sopravvivere, ma porta ancora oggi i segni di questa sua lotta e degli errori dei medici. Le è stato infatti asportato metà esofago, metà lingua ed ha perso l’udito da un orecchio.
Oggi racconta la sua storia sui social per sensibilizzare quante più persone possibili e spingere chiunque a non sottovalutare i sintomi, anche i più banali.