“Il gesto è per Sara Romano” commozione durante il Giro D’Italia, il gesto degli atleti fa commuovere tutti
Gli atleti del Giro E-Enel transitano sul luogo in cui è stata travolta e uccisa Sara Romano e si fermano per renderle onore
Un momento molto toccante c’è stato ieri a Napoli, durante la nona tappa del Giro E-Enel, una corsa con biciclette elettriche che si disputa parallelamente al Giro D’Italia. Gli atleti della corsa, quando sono passati davanti al luogo in cui la settimana scorsa ha perso la vita Sara Romano, una 21enne travolta e uccisa da un Suv all’uscita di una discoteca, hanno rallentato fino a fermarsi ed hanno lasciato dei fiori in onore della memoria della ragazza.
Sono giorni molto intensi per l’Italia dello sport e gran parte del merito è del Giro D’Italia. La corsa rosa nella giornata di ieri è partita da Avezzano in Abruzzo ed è arrivata a Napoli, dove ora i corridori potranno riposare per un giorno.
Parallelamente alla corsa rosa, si sta correndo anche il Giro E-Enel, che vede gli atleti a bordo delle loro e-bike percorrere gli ultimi km delle tappe e tagliare lo stesso traguardo in cui poco dopo arrivano anche i colleghi professionisti.
Nella tappa di ieri del Giro E-Enel c’è stato un momento molto toccante proprio mentre i corridori pedalavano nelle strade del capoluogo campano. Arrivati su via Pasquale Leonardi Cattolica, hanno rallentato fino a fermarsi e sono scesi dalle loro e-bike. Lo hanno fatto nel punto in cui lo scorso 5 maggio Sara Tommasi, una giovane di soli 21 anni, è morta dopo essere stata investita da un pirata della strada.
Gli atleti hanno posto dei fiori sul luogo della tragedia e tra i presenti che hanno assistito sono partiti degli applausi. Un momento molto toccante, durante il quale è stato difficile trattenere lacrime e commozione.
Sara quella notte era stata con delle amiche in un lodale della zona ed era salita sulla sua auto per fare rientro a casa. Inizialmente sedeva sul sedile del passeggero, ma dopo pochi metri ha cambiato idea, ha fatto accostare la sua amica ed è scesa per salire sul lato conducente. Proprio in quel momento, un grande suv è transitato ad alta velocità e l’ha travolta in pieno uccidendola.
Il conducente del suv si è poi allontanato senza prestare soccorso. Il giorno successivo si è presentato spontaneamente in caserma e si è costituito ammettendo di aver commesso il fatto.