Alessia Pifferi ha avuto un malore in carcere: ricoverata in ospedale
Malore in carcere per Alessia Pifferi, la madre indagata per l'omicidio volontario della figlia di 18 mesi, abbandonata nel luglio del 2022: per lei i giudici chiedono l'ergastolo.
Alessia Pifferi, la donna di 38 anni originaria di Ponte Lambro, crolla psicologicamente dopo la sentenza emanata ieri 13 maggio dalla corte che si occupa del caso. Condannata all’ergastolo per l’omicidio della figlia Diana, è stata ricoverata in ospedale dopo essersi sentita male in carcere. La donna è detenuta a San Vittore da quasi due anni e la sua avvocata, Alessia Pontenani, si è recata immediatamente in prigione per verificarne le condizioni di salute.
La donna ha ormai soltanto il supporto della sua avvocata che non rinuncia a darle assistenza legale. I rapporti complicati con la sua famiglia si sono definitivamente interrotti, la madre e la sorella si sono costituite parte civile nel processo.
La sentenza di condanna emessa ieri dalla Corte d’Assise di Milano, ha ritenuto Pifferi colpevole dell’omicidio volontario della figlia di soli 18 mesi, lasciata sola in casa per sei giorni a luglio del 2022. La difesa aveva ribadito che non c’è stata volontà di ucciderla. Pontenani racconta che la donna partì il 14 luglio 2022 con un trolley leggero per raggiungere il suo compagno in provincia di Bergamo, lasciando la bambina da sola. L’avvocato sottolinea l’incuria e l’incapacità di accudire la bimba da parte di Pifferi, invocando l’infermità mentale della sua assistita. Nonostante la richiesta di assoluzione o di una condanna per abbandono di minore avanzata dall’avvocata della donna, il PM ha ottenuto l’ergastolo.
Nei prossimi giorni, Alessia Pifferi sarà trasferita nell’istituto penitenziario di Bollate o di Opera, in attesa dell’appello. Al momento è stata riportata nella sua cella a San Vittore. L’avvocata Pontenani aveva programmato di partecipare a una trasmissione televisiva, ospite di Caterina Collovati su TeleLombardia per commentare la sentenza e annunciare il ricorso in appello. L’appuntamento è stato annullato per permetterle di recarsi in ospedale.
Al momento, non sono ancora state rivelate le cause o l’entità del malore di Alessia Pifferi. Resta da capire cosa abbia colpito la detenuta e quali saranno le conseguenze per il suo stato di salute.
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