Scompare all’età di 17 anni ma dopo 27 anni il colpo di scena, era vivo e più vicino di quanto si pensi: una storia da brividi
Ritrovato un 17 enne scomparso dopo 27 anni: una storia da brividi
Un ragazzo ha vissuto un esperienza che definirla un incubo non basterebbe. É stato rapito all’età di 17 anni nel 1998, mentre si recava presso l’istituto professionale che frequentava. Di lui si sono perse le tracce nonostante le ricerche si siano attivate prontamente. É stato ritrovato vivo il 12 maggio scorso in una buca nel terreno dell’ovile del suo vicino di casa, a Djelfa, in Algeria. Gli infernali 27 anni di prigionia del giovane Omar Bin Omran sono finalmente giunti al termine.
La famiglia di Omar non ha mai smesso di cercarlo, ma le speranze si erano ormai affievolite, tanto da considerarlo ufficialmente morto. Invece, la verità è emersa a soli 200 metri da casa, dove Omar è stato tenuto nascosto per quasi trent’anni, senza che nessuno sospettasse nulla.
Il 45enne è stato trovato in condizioni degradanti, costretto in una buca nel terreno coperta soltanto da un cumulo di fieno. L’olfatto sviluppato del suo cane di famiglia aveva intuito la presenza di Omar. Lo si vedeva sempre gironzolare nei pressi della buca nei giorni successivi alla scomparsa del padrone, ma il rapitore aveva avvelenato l’animale per evitare che i sospetti cadessero su di lui.
Context/Details:
— BoreCure (@CureBore) May 16, 2024
Algerian Man Found Alive in Neighbor's Cellar After 27 Years.
In 1997, 17-year-old Omar Bin Omran, one of nine children, went missing while on his way to a vocational school in the city of Djelfa. A search was initiated involving the family's dog, which was… pic.twitter.com/6Zul3pvm7f
Il vicino di casa, un impiegato 61enne che viveva da solo, è stato arrestato dopo il salvataggio di Omar. Le immagini del ritrovamento hanno generato grande clamore in Algeria, mentre le indagini hanno portato alla luce una denuncia anonima che ha finalmente svelato il luogo in cui Omar era tenuto prigioniero, una buca in un ovile.
L’opinione pubblica si chiede come mai il giovane non ha mai tentato di chiedere aiuto. Omar racconta di essere stato costretto in cattività tramite un sortilegio, ma le sue condizioni psicologiche non sono affidabili. La lunga prigionia non ha fatto altro che aggravare la situazione.
Ora, dopo tanti anni di tormento, Omar ha finalmente ritrovato la libertà. La sua storia di sopravvivenza e coraggio ha commosso il paese, e si spera che possa trovare la forza per ricominciare una nuova vita lontano dagli orrori del passato.